Come pensa un Europeo: epistemologia di un agire comune
Quando
crediamo che i diritti umani siano universali stiamo spremendo il succo
della specificità del pensiero europeo: è il pensiero europeo ad avere
inventato sia l'idea che qualsiasi essere umano possa condividere la sua
essenza identitaria con la totalità degli altri esseri umani sia l'idea
che, allora, possiamo definire diritti convertibili in leggi
universali. Nel primo caso stiamo astraendo e nel secondo caso stiamo
idealizzando, cioè stiamo usando gli strumenti essenziali attraverso i
quali un europeo pensa da millenni. L'obiettivo del libro è mettere a
fuoco le specificità degli strumenti più distintivi del modo europeo di
pensare, insieme con le loro potenzialità straordinarie: l'analisi,
l'astrazione e l'idealizzazione - in sintesi, l'invenzione della
metafisica, e il salto che facciamo dai particolari all'universale in
qualsiasi articolazione della nostra cultura, dalla religione alla
filosofia e dalla scienza all'arte e al diritto. Mettere a fuoco come
pensiamo ci aiuta a capire di più sia come parliamo sia come agiamo e,
in ultimo, che cosa il pensiero europeo può ancora dare di essenziale, a
partire dall'idea secondo la quale fare esercizi di astrazione
significa fare esercizi di democrazia, se è vero che in entrambi i casi
alleniamo la capacità di riconoscere che cosa è uguale in che cosa è
diverso.