Primato del diritto dell'Unione Europea e controlimiti alla prova della "Saga Taricco"
di C. Amalfitano (a cura di) - Giuffrè Francis Lefevbre, 2018
Il presente volume si compone di tre sezioni. Nella prima sezione, dopo
un contributo che brevemente riproduce i primi passaggi della 'saga
Taricco' e le prime applicazioni giurisprudenziali della c.d. regola
Taricco quale definita dalla Corte di giustizia nella sentenza dell'8
settembre 2015 (causa C-105/14), sono raccolti contributi dedicati allo
svolgimento della nuova causa pregiudiziale M.A.S. e M.B. (sollevata
dalla Corte costituzionale) dinanzi al giudice di Lussemburgo. Si è in
tal modo inteso 'dar voce' alle parti interessate, ovvero coinvolte nel
procedimento dinanzi a tale giudice, le cui posizioni restano spesso
sconosciute al grande pubblico perché non rese note nella sentenza (o
nelle conclusioni dell'avvocato generale), ma che pure possono giocare
un ruolo rilevante nella soluzione infine adottata dalla Corte di
giustizia. Una seconda sezione è dedicata alla sentenza emessa dalla
Corte testé menzionata il 5 dicembre 2017 all'esito del (secondo) rinvio
pregiudiziale, con commenti di 'comunitaristi', penalisti e
processualpenalisti, nonché costituzionalisti e magistrati: ciascuno dal
proprio angolo di osservazione, chiamati a evidenziare luci, ombre e
ricadute della pronuncia nel nostro ordinamento, analizzando anche gli
obblighi derivanti dalla sentenza di Lussemburgo in capo tanto al
giudice (costituzionale e comune) quanto al legislatore. Le
conclusioni del volume erano state affidate al Presidente Ernesto Lupo,
che già molto aveva contribuito al dibattito dottrinale sulla vicenda.
Tuttavia, nelle more della pubblicazione con il volume aggiornato al
20 marzo 2018 si è svolta il 10 aprile 2018 (a valle della seconda
sentenza pregiudiziale della Corte di giustizia) l'udienza di
discussione dinanzi alla Corte costituzionale nei procedimenti M.A.S. e
M.B. La stessa sera è stato pubblicato il relativo comunicato stampa che
lasciava presagire un deposito in tempi brevi della sentenza, poi
avvenuto lo scorso 31 maggio. Un'attenta valutazione degli eventi ha
fatto propendere per l'opportunità di ritardare di qualche settimana
l'uscita del volume, inserendovi una terza sezione dedicata a tale
pronuncia. Le rigide tempistiche della pubblicazione non avrebbero
infatti consentito un aggiornamento, alla luce della sentenza in parola,
dei contributi inseriti nella seconda sezione, e si è così deciso di
affidare a tre colleghi un commento a caldo della decisione della
Consulta per offrire una prima panoramica sulle sue possibili (e
divergenti) letture e implicazioni.