Diritti personali di godimento
di Fulvio Gigliotti - Edizioni Scientifiche Italiane, 2018
I «diritti personali di godimento» - espressamente contemplati, nella
versione originaria del codice del 1942, nel solo art. 1380 - formano
oggetto, ormai, di specifica regolamentazione normativa in numerosi
testi di diritto positivo, i quali confermano senz'altro l'autonoma
considerazione della categoria nell'ambito del genus «diritto
soggettivo». Occorre domandarsi, peraltro, se il riferimento normativo
ai «diritti personali di godimento» sia da intendere alla stregua
dell'impiego, da parte del legislatore, di una formula riassuntiva,
idonea ad esprimere volta per volta - quale mera sintesi verbale - il
riferimento a situazioni soggettive positivamente determinate; o se, al
contrario, si sia con ciò voluto rinviare ad una struttura «astratta»
(intesa come categoria aperta) di situazione soggettiva...