Molti inconsci per un cervello. Perché crediamo di sapere quello che non sappiamo
Per
secoli, la mente umana è sembrata trasparente. Si sapeva che qualcosa
sfuggiva al controllo della coscienza, ma si trattava di messaggi
inviati dagli dèi. Poi, tutto cambia. Con Freud è l'inconscio che spiega
l'origine e il significato dei sogni, ma anche le sviste e i lapsus
della vita quotidiana. Un inconscio che tutti noi conosciamo, ma che non
è l'unico. Incontreremo qui altri inconsci; quello, pervasivo, che
chiamiamo cognitivo e che è l'esito dell'evoluzione naturale del
cervello. E ancora: la mole enorme di informazioni che ci sommerge
attraverso gli schermi dei nostri computer ha creato una sorta
d'inconscio artificiale, fonte di trappole insidiose per il nostro
giudizio. Conoscere i molteplici inconsci e capire come interagiscono
significa smascherare i meccanismi che ci possono ingannare, e che ci
illudono di essere più consapevoli di quanto in realtà siamo.