Democrazia senza popolo: Cronache dal parlamento sulla crisi della politica italiana
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febbraio 2013. Le elezioni politiche consegnano al Pd una “non
vittoria”, come la chiama Pierluigi Bersani. Alla Camera finiscono tre
schieramenti contrapposti, moltissimi nuovi parlamentari del Movimento 5
Stelle, e un professore di filosofia politica, Carlo Galli.
Commentatore di politica sul quotidiano “la Repubblica”, autore di saggi
accademici e libri di analisi politica, per la prima volta il professor
Galli vede i politici in carne e ossa, le assemblee, le commissioni, le
votazioni. Dalle drammatiche ore dell’elezione del nuovo presidente
della Repubblica alle trattative in diretta streaming tra Bersani e i
grillini, dalla “pugnalata” di Matteo Renzi ai danni di Enrico Letta
fino al referendum sulla riforma costituzionale, Galli racconta in
questo libro il farsi e disfarsi della politica in azione, visti
attraverso “lo sguardo di un intellettuale che si sforza di capire la
politica reale. Uno sguardo parziale e soggettivo, anche se non
biografico, sul potere reale dal centro del potere legale. Dal
Parlamento, e precisamente dalla Camera dei deputati, si sono visti,
giorno per giorno, formarsi e distruggersi disegni: non si vedono le
mani che li tracciano e li ordiscono, e si ignorano i retroscena – ma
quasi sempre si intuiscono”. Con una diagnosi che emerge man mano dal
racconto, cioè che in Italia la democrazia stia diventando una
pseudo-democrazia: “il mantenimento delle forme istituzionali della
democrazia parlamentare rappresentativa, e contemporaneamente il loro
superamento sostanziale. Così che la post-democrazia si deforma verso la
pseudo-democrazia”.