Eguaglianza e divieti di discriminazione nell'era del diritto del lavoro derogabile
La
riduzione delle tutele classiche e inderogabili del lavoro realizzata
con le recenti riforme mediante l'ampliamento degli spazi di regolazione
concessi ai poteri imprenditoriali e alla contrattazione collettiva,
specie aziendale, aumenta i trattamenti differenziali e le
diseguaglianze nel lavoro, e, al contempo, sposta l'attenzione sul
rispetto dei divieti di discriminazione, sempre più invocati a tutela
dei diritti dei lavoratori. Gli studi raccolti in questo volume
affrontano il tema delle discriminazioni alla luce delle riforme più
recenti, interrogandosi sul ruolo svolto dal diritto antidiscriminatorio
nell'attuale sistema normativo, in una prospettiva che tiene conto sia
dell'evoluzione del diritto nazionale, sia del contesto e della
regolamentazione europea in cui esso si colloca. Alla prima parte,
dedicata all'inquadramento generale del tema, seguono i saggi dedicati
ai diversi ambiti di applicazione del diritto antidiscriminatorio: dai
contratti di lavoro non standard ai licenziamenti, dai comportamenti
molesti e ritorsivi alla tutela della salute nei luoghi di lavoro.
Chiude il volume una parte dedicata ai profili processuali e ai rimedi
giudiziali avverso le discriminazioni. L'opera si caratterizza per il
dialogo che si instaura tra gli Autori: accademici, magistrati e
avvocati impegnati quotidianamente nello studio e nell'applicazione
concreta del diritto antidiscriminatorio. Presentazione di Laura Curcio,
Donata Gottardi, Guariello Fausta.