La paura e la ragione
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Dopo
il crollo dell'Unione Sovietica e dei regimi comunisti europei abbiamo
pensato che la vittoria della democrazia fosse definitiva e che il nuovo
millennio avrebbe portato con sé un futuro di pace mondiale. Non è
andata così. Dalla Russia di Putin, l'autoritarismo si sta espandendo in
Europa e in America e, oggi, l'Occidente assiste a un impensabile
ritorno di tendenze nazionaliste e populiste la cui origine è da
ricercarsi nel collasso delle istituzioni democratiche. In questo suo
nuovo libro, Timothy Snyder spiega i motivi che hanno provocato il
crollo della democrazia in Russia, e come Putin non solo abbia ripreso e
adattato idee fasciste, ma sia riuscito a esportarle in Occidente.
Nell'epoca dei social network e delle fake news non è stato difficile
per bot e troll pilotati da Mosca influenzare le opinioni pubbliche
facendo leva sul malessere serpeggiante in una società disillusa
dall'economia in crisi. Dall'invasione dell'Ucraina all'annessione della
Crimea, dalla Brexit alla manipolazione delle elezioni americane ai
bombardamenti in Siria, Snyder ripercorre i principali eventi che in
questo decennio hanno condotto allo stallo delle democrazie, convinto
che la paura di un ritorno ai genocidi di cui siamo stati testimoni nel
passato possa essere sconfitta solo dalla ragione della società liberale
fedele ai principi di uguaglianza e solidarietà. Perché
«l'individualità, la resistenza, la collaborazione, la novità, l'onestà e
la giustizia non sono semplici luoghi comuni o preferenze, bensì fatti
della storia».