Tortura di Stato: le ferite della democrazia
Può
la democrazia sopportare le ferite inflitte dalla tortura ai diritti
fondamentali ed alta dignità umana? È ammissibile la "tortura di Stato",
quella cioè praticata da chi agisce in nome e per conto dello Stato? A
queste domande, tornate d'attualità con il riaprirsi del dibattito sulla
legittimità del ricorso alla tortura contro il terrorismo e con lo
scandalo delle pratiche inumane utilizzate nelle carceri irachene,
rispondono studiosi di diverse discipline (storia, filosofia, politica e
diritto) analizzando la realtà di un fenomeno quasi unanimemente
esecrato nella tradizione occidentale. Il libro evidenzia la doppia
potenzialità distruttiva della tortura.