Le regole del dialogo e la nuova disciplina dell'evidenza pubblica
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Il
diritto europeo e, di seguito, nazionale sono tornati di recente a
disciplinare la materia dei contratti pubblici. Alla base l'idea che il
mercato degli appalti possa svolgere un ruolo determinante per la
realizzazione di un modello sociale compiuto. Obiettivo ambizioso, che
postula un nuovo modello di amministrazione aggiudicatrice, chiamata al
governo di procedure nelle quali il canone della flessibilità si sposa
con la necessità di favorire percorsi di negoziazione con il privato. Le
finestre di dialogo tra pubblico e privato si moltiplicano, nell'ambito
di sistemi di aggiudicazione a spinta negoziale che pongono delicati
problemi: di architettura a chi li conia; di corretta conduzione a chi
li sperimenta. Nel mezzo, le regole della collaborazione rivendicano
spazi per l'integrazione documentale e, tradizionalmente, per la
verifica dell'anomalia dell'offerta, a conferma che il modello del
dialogo tra i protagonisti delle gare d'appalto non ha più nulla di
episodico.