Santa, giusta, umanitaria: la guerra nella civiltà occidentale
Aldo Andrea Cassi - Salerno, 2015

Plurimillenaria,
spesso appassionata, talora sofferta ma sempre rigorosa, è la
riflessione sulla guerra: poderosi (e ponderosi) sistemi speculativi
sono stati innalzati per giustificare sotto il profilo giuridico e
politico il ricorso alle armi. Ai nostri giorni i tentativi di afferrare
concettualmente il fenomeno bellico e inserirlo in schemi
politico-giuridici si sono moltiplicati e amplificati. Il terrorismo
internazionale si diffonde come un virus geneticamente mutato: siamo di
fronte all'epidemia di un male che non sembra riconducibile alla - pur
tragicamente variegata - esperienza delle guerre. Ma la follia omicida
prosegue la sua corsa e il suo corso lungo il medesimo solco
antropologico scavato da interrogativi e questioni antiche. Dunque, per
acquisirne consapevolezza sarà più che opportuno, necessario,
rintracciare e ritracciare almeno alcuni dei principali tratti, snodi,
tornanti di un itinerario che, nel bene e nel male (o tra Bene e Male),
ha dato forma alla nostra civiltà.