La disciplina generale del contratto
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Il
diritto dei contratti attraversa da tempo una stagione di interessanti,
significative, trasformazioni. A segnarla, il processo che ha visto
prima consolidare, sotto il profilo quantitativo e qualitativo, le
discipline settoriali di fonte europea, poi manifestarsi via via la
capacità espansiva delle nuove regole, trasferite dal legislatore
interno fuori dalle fattispecie oggetto dell'intervento di
armonizzazione e, infine, dispiegarsi appieno quello che l'autore chiama
effetto "di contaminazione", che ha imposto un ripensamento di istituti
e categorie del diritto interno. Tale effetto di "contaminazione" è
colto nelle sue premesse (la contaminazione delle fonti, nel capitolo
II) ed altresì nei suoi esiti; salva la necessaria presentazione delle
fattispecie che ne sono oggetto (cui è dedicato il capitolo III), la
specificità del "diritto di fonte europea" ne risulta in qualche modo
neutralizzata, apprezzandosi invece le relative regole quali componenti,
a pieno titolo, di una disciplina generale del contratto profondamente
trasformata. Il libro si rivolge a studenti degli ultimi anni dei corsi
di studi giuridici ma altresì a studenti dei corsi postlaurea. Si
propone infatti di offrire non una mera esposizione ma una chiave di
lettura del diritto dei contratti attuale, corroborata dagli ampi
riferimenti alle più significative e recenti prese di posizione della
giurisprudenza sulle questioni ancora aperte, specie quelle che tornano a
interrogare sul rapporto tra legge (e ruolo del giudice) e autonomia
dei privati.