Il principio di proporzionalità come "giusta misura" del potere nel diritto tributario. Premesse generali
Moschetti Giovanni -
CEDAM, 2017
Indice
La proporzionalità è cardine dello Stato di
diritto che influisce in ogni settore giuridico in cui il potere
pubblico incida sui diritti della persona.
Lo studio qui
presentato, procedendo anche da fonti della letteratura tedesca, indaga
le origini di tale principio e si interroga sulla sua natura e sui
limiti che pone a tutti i poteri statali. Non è sufficiente stabilire se
la limitazione di un diritto fondamentale sia consentita dalla legge e
comunque ragionevole: il principio di proporzionalità impone che sia
considerato anche il quantum di limitazione e se questo sia, nel caso
concreto, assolutamente necessario anche alla luce di possibili
alternative. Esso è un “diritto di difesa” a fronte di ogni uso
eccedente del potere, autonomo rispetto alla ragionevolezza ed immanente
al sistema. Come tale, trova spazio anche nel nostro diritto
tributario, oggi troppo legato all’enfasi della mera, generica,
ragionevolezza in nome di un preminente interesse fiscale. Valore
fondamentale dell’Unione europea e, grazie alle sentenze della Corte di
Giustizia, “diritto vivente” della “comunità europea di diritto”. Si può
dunque parlare oggi nel diritto tributario di un diritto alla
proporzionalità come “giusta misura” del potere, contribuendo a
migliorare diritto e rafforzare consenso.
Moschetti Giovanni -
CEDAM, 2017
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La proporzionalità è cardine dello Stato di
diritto che influisce in ogni settore giuridico in cui il potere
pubblico incida sui diritti della persona.
Lo studio qui
presentato, procedendo anche da fonti della letteratura tedesca, indaga
le origini di tale principio e si interroga sulla sua natura e sui
limiti che pone a tutti i poteri statali. Non è sufficiente stabilire se
la limitazione di un diritto fondamentale sia consentita dalla legge e
comunque ragionevole: il principio di proporzionalità impone che sia
considerato anche il quantum di limitazione e se questo sia, nel caso
concreto, assolutamente necessario anche alla luce di possibili
alternative. Esso è un “diritto di difesa” a fronte di ogni uso
eccedente del potere, autonomo rispetto alla ragionevolezza ed immanente
al sistema. Come tale, trova spazio anche nel nostro diritto
tributario, oggi troppo legato all’enfasi della mera, generica,
ragionevolezza in nome di un preminente interesse fiscale. Valore
fondamentale dell’Unione europea e, grazie alle sentenze della Corte di
Giustizia, “diritto vivente” della “comunità europea di diritto”. Si può
dunque parlare oggi nel diritto tributario di un diritto alla
proporzionalità come “giusta misura” del potere, contribuendo a
migliorare diritto e rafforzare consenso.