Cicerone Alla Corte Di Giustiniano Dialogo Sulla Scienza Politica: Concezioni E Dibattito Sulle Formae Rei Publicae Nelleta Dellassolutismo Imperiale
Orazio Licandro - L'Erma Di Bretschneider, 2017
Un
manoscritto mutilo risalente al X secolo, oggi conservato nella
Biblioteca Apostolica Vaticana, contiene un prezioso, quanto misterioso,
trattato anonimo di eta giustinianea. Sotto forma di dialogo, due
personaggi, Menas e Thomas, discutono della Scienza politica e tracciano
le forme organizzative e le modalita di esercizio del potere politico
di una basileia ideale. Esponenti della classe dirigente del VI secolo
d.C., funzionari imperiali e probabilmente membri di quella formidabile
squadra di commissari incaricata da Giustiniano di redigere la
gigantesca compilazione, Menas e Thomas mettono a confronto la
Kallipolis di Platone con il De re publica di Cicerone. Il libro
affronta un testo poco studiato dagli storici del diritto che di per se
appare gia come uno straordinario condensato della cultura politica,
istituzionale, filosofica e religiosa dei secoli tardoantichi.
Soprattutto vuol far emergere la straordinaria attualita del pensiero
ciceroniano nell'era di acciaio dell' assolutismo imperiale. Alla corte
di Giustiniano, in un momento cruciale della millenaria storia dell'
impero romano, la voce di Cicerone tornava a risuonare nelle stanze del
potere grazie agli esponenti piu acuti e visionari di quel ceto di
burocrati-intellettuali di Costantinopoli. Costoro leggevano, studiavano
e interpretavano i classici del pensiero politico, da Platone ad
Aristotele, a Cicerone, per dare soluzione ai piupressanti problemi
politici e costituzionali' del loro tempo. Di Cicerone, del grande
insuperato trattatista romano, recuperavano cosi l' idea di costituzione
mista e, reinterpretandola, ancoravano abilmente l' ideologia ottimate
repubblicana del migliore' al sincretismo ideologico neoplatonico e
cristiano: un princeps (o basileus), legittimato da Dio e dal popolo,
coadiuvato da un gabinetto' di aristocratici, avrebbe assicurato un
governo temperato nel segno della concordia ordinum e della sinfonia
celeste'.