Varie: Libri III-V - Libri VI-VII
Andrea Giardina, Giovanni Alberto Cecconi, Ignazio Tantillo - L'Erma di Bretschneider, 2014
Flavio
Magno Aurelio Cassiodoro (490-583 d.C. circa) fu questore, console,
maestro degli uffici, prefetto al pretorio di Teoderico e dei suoi
successori sul trono del regno ostrogoto d'Italia. Animatore di una
politica di collaborazione tra goti e romani nel nome di una
condivisacivilitas, egli ha lasciato testimonianza della sua attivita di
ministro dei re goti nella silloge da lui intitolata Variae, giunta a
noi integra, in dodici libri, per un totale di 468 documenti. L'opera
rappresenta una delle fonti principali per la storia dell'Italia e dell'
Europa nella prima meta del VI secolo d.C.: ne risultano illuminati
aspetti politici e istituzionali, amministrativi, diplomatici, sociali,
economici, culturali e religiosi. Molti documenti risultano a tutt'oggi
inesplorati dagli studiosi. Le Variae e l'unica tra le grandi opere
della cultura latina a non essere stata mai tradotta integralmente in
alcuna lingua moderna. Il motivo di questa sorprendente lacuna va
ricercato soprattutto nella eccezionale difficolta del latino
cassiodoreo, nel quale confluiscono numerose tradizioni che si uniscono a
uno stile molto personale e inventivo. Oltre che per l'accuratissima
traduzione, questa edizione si caratterizza per un vastissimo commento e
per un apparato critico che reca elementi di novita.