Curatore:
D. Hartman - Editore:
Paideia, 2016
L'archivio di Babatha - piccola possidente giudea vissuta agli inizi del
II sec. d.C. - è costituito da documenti in greco, aramaico e nabateo.
Al momento della scoperta nei primi anni 60 del secolo scorso, i
documenti si trovavano nella borsa che Babatha aveva portato con sé in
un antro del Deserto di Giuda, ove si era rifugiata e aveva trovato la
morte nei torbidi connessi con la rivolta di Bar Kokhba (132-135 d.C.).
Principalmente inerenti a transazioni economiche e alle vicende legate
alla tutela del figlio Yehudah, i documenti consentono uno sguardo unico
sulla vita della donna e sui conflitti della società in cui visse,
travagliata da profonde trasformazioni giuridiche e amministrative, come
anche sociali e culturali. Alla traduzione in italiano dei documenti
dell'archivio e del contratto matrimoniale di Babatha, il volume
affianca i testi originali in greco e aramaico, preceduti da
un'introduzione approfondita in cui si presenta l'origine e il contesto
della scoperta, lo stato degli studi, le caratteristiche dell'archivio e
dei singoli documenti alla luce delle indagini.