Commentario al Testo Unico delle leggi in materia bancaria e creditizia. Voll. 1. (artt. 1-50), 2. (artt. 51-97bis), 3. (artt. 98-126), 4. (artt. 126 bis - 162)
di
F. Capriglione
(a cura di) - CEDAM, 2012
Il particolare momento storico che connota la realtà economica e
finanziaria del Paese, dell'Europa, del mondo intero conferisce
peculiare vettorialità al messaggio cognitivo e culturale sotteso agli
elaborati che danno contenuto al lavoro. Le difficoltà di crescita,
indotte dalle intemperie di una crisi che ha colpito ampia parte del
pianeta, hanno evidenziato inaccettabili ritardi nel superamento di
pregressi limiti della politica e, dunque, nel conseguimento di una
situazione di equilibrio e di stabilità. Il testo unico bancario, più
volte modificato ed integrato nel corso degli anni, si presenta oggi
profondamente innovato rispetto alla sua originaria formulazione. Per
vero, la regolamentazione in parola ha mantenuto inalterati nel tempo
l'impianto sistemico e le specificità che ne caratterizzano l'essenza:
dal riparto delle materie ivi considerate, alla identificazione delle
forme del controllo prudenziale, a tutt'oggi la normativa in esame
conserva una connotazione che prima facie non sembra differenziarla in
maniera significativa rispetto al passato. Essa, infatti, si
contraddistingue ancora per compiutezza disciplinare (ricoprendo i
numerosi e variegati comparti nei quali può articolarsi l.intervento
degli intermediari) e per tendenza alla obiettivizzazione delle forme di
supervisione pubblica (donde la limitazione della discrezionalità nel
controllo ed il superamento di particolari vincoli in passato imposti
agli appartenenti al settore).