L'ordine europeo di protezione: La tutela delle vittime di reato come motore della cooperazione giudiziaria
Chiara Amalfitano - Giappichelli Editore, 2016
Anteprima del libro |
Cooperazione
giudiziaria internazionale e tutela delle vittime di reato: queste sono
le coordinate di fondo della manovra culminata con l'approvazione del
d.lgs. 11 febbraio 2015, n. 9. In attuazione della direttiva 2011/99/UE
del Parlamento europeo e del Consiglio, del 13 dicembre 2011,
sull'ordine di protezione europeo, anche l'Italia - al pari di molti
altri Paesi europei - ha risposto (quasi) tempestivamente alla richiesta
di dotarsi dei necessari strumenti affinché le vittime di reato possano
circolare liberamente nello spazio comune di libertà, sicurezza e
giustizia, senza perdere le misure di protezione ad esse riconosciute in
funzione della loro salvaguardia da atti di rilevanza penale. Trova
disciplina, così, nel codice di procedura penale, l'ordine europeo di
protezione: passaporto speciale di quelle cautele che, stabilite in uno
Stato (c.d. di emissione), vengono - salvo tassative eccezioni -
riconosciute da un altro Stato (c.d. di esecuzione). Il volume, muovendo
da un'indagine interna e comparata sul principio del mutuo
riconoscimento, come base per la cooperazione giudiziaria, offre un
esame completo e critico del d.lgs. n. 9 del 2015, non senza dedicare
spazio alle risposte offerte da altri
ordinamenti europei in materia di
ordini di protezione.