Lavoro e diritti sociali nella crisi europea. Un confronto fra costituzionalisti e giuslavoristi
di
B. Caruso
(a cura di),
G. Fontana
(a cura di) - Il Mulino, 2015
Il volume è frutto di una riflessione comune di giuslavoristi e
costituzionalisti sulla costituzionalizzazione dei diritti sociali
nell'Unione europea e sull'impatto della crisi economica e finanziaria.
Con la crisi dei debiti sovrani e con le contromisure adottate dalle
istituzioni finanziarie europee e dai governi, non solo l'esigibilità
dei diritti sociali - per propria stessa natura "finanziariamente
condizionati" - ma la loro concreta collocazione nel quadro
costituzionale multilivello sono state messe in discussione. Dal punto
di vista dei costituzionalisti, grande è l'incertezza sulla tenuta dei
diritti proclamati dalle Carte e forte la necessità di ripensare il
rapporto fra diritti sociali e "sostenibilità economica", a partire da
una visione solidarista e post-liberista in grado di definire un nuovo
orizzonte comune dei popoli europei. Dal punto di vista dei
giuslavoristi, invece, i sistemi nazionali di diritto del lavoro e i
rapporti collettivi di lavoro sono sottoposti a un'azione
riequilibratrice diseguale e il rapporto fra diritti collettivi e
mercato assume caratteri particolarmente controversi. Qualunque sia la
risposta regolativa a livello nazionale o sovranazionale, è tempo di
collocare la riscrittura delle regole, dei diritti del lavoro e dei
doveri di solidarietà sociale all'interno di una teoria della giustizia
sociale postacquisitiva e postdistributiva.