L'amministrazione aperta. Regole strumenti limiti dell'open government
Enrico Carloni - Maggioli Editore, 2014
Mentre
pochi anni addietro l'informazione e la comunicazione delle pubbliche
amministrazioni, la loro trasparenza, erano oggetto di una regolazione
limitata, ed essenzialmente di principio, con articoli di legge dedicati
a questi fenomeni che si potevano contare sulle dita delle mani, ora
interi "codici" non contengono che una parte, limitata, della loro
disciplina, integrata da innumerevoli fonti secondarie ed atti di
indirizzo. Preso atto di questa complessità, approfondire la conoscenza
dei temi dell'open government, e dei suoi strumenti, appare utile da più
punti di vista: in termini culturali, "politici", è funzionale alla
capacità di cogliere le funzioni e le trasformazioni delle istituzioni
pubbliche, accompagnandone (da dentro o fuori le amministrazioni)
l'ammodernamento; in termini professionali, si tratta probabilmente del
campo pubblico nel quale nel corso degli ultimi anni sono più ampiamente
maturate nuove esigenze e competenze richieste a funzionari,
consulenti, fornitori di servizi alle amministrazioni pubbliche. Da
quest'evoluzione emerge un effettivo cambiamento di modello:
l'amministrazione gerarchica, chiusa, segreta, è un paradigma oramai
superato quale criterio ordinatore del normale funzionamento delle
istituzioni, per quanto la transizione non sia completa e l'opposto
paradigma dell'open government appaia ancora un disegno in chiaroscuro.
L'amministrazione aperta richiede ora di essere praticata: questo lavoro
vuole dunque essere un piccolo vademecum.