La conciliazione delle esigenze di cura, di vita e di lavoro: Il rinnovato T.U. n. 151/2001 ai sensi del d.lgs. n. 80/2015
Donata Maria Gottardi - G Giappichelli Editore, 2016
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Anteprima del libro |
Il
sostegno alle cure parentali, la tutela della maternità delle
lavoratrici e la promozione della conciliazione tra tempi di vita e di
lavoro costituiscono un nucleo forte di principi della legge delega n.
183/2014 (Jobs Act), esercitati nei decreti delegati e, in particolare,
nel n. 80/2015.Le innovazioni si collocano nel solco della tradizione di
quanto avvenuto nel corso dell'ultimo decennio, ogni qualvolta si è
posto mano al testo unico maternità-paternità del 2001 al fine di
aggiornarlo, anche incorporando le decisioni della Corte costituzionale
nel frattempo intervenute.I contenuti sono analizzati adottando uno
schema metodologico lineare in modo da dedicare attenzione alla
evoluzione storica e all'assetto attuale dei singoli istituti,
segnalando le esigenze di cambiamento considerate e quelle tuttora da
soddisfare. L'analisi è rivolta alle modifiche al congedo di maternità,
di paternità e parentale; agli arricchimenti funzionali intervenuti, che
tendono alla parità di trattamento tra filiazione naturale e filiazione
giuridica e a un avvicinamento tra la tutela nel lavoro subordinato e
quella nel lavoro autonomo e nelle libere professioni; nonché al
telelavoro e alla violenza di genere, tematiche che integrano le
innovazioni del decreto delegato.I saggi danno conto anche dei
collegamenti interni all'attuazione della delega, in relazione sia al
contratto di lavoro a tempo parziale, con creazione di un secondo
binario per la fruizione del congedo mediante riduzione dell'orario di
lavoro, sia alla solidarietà tra lavoratori con cessione di tempo in
favore di colleghi impegnati nell'assistenza di figli minori ammalati,
sia alle ricadute derivanti dal superamento delle collaborazioni a
progetto.Le autrici sono ben consapevoli che quando si affronta il tema
della conciliazione tra vita professionale e vita famigliare si viene
attratti nell'area delle discriminazioni e delle azioni che possono
essere frapposte per evitarle. Tutto sta cambiando nel lavoro, nella
società e nella famiglia. I giovani padri sono sempre più presenti nella
cura dei figli. Eppure è tuttora lento il processo normativo che
consenta di realizzare pienamente il riequilibrio delle responsabilità
genitoriali, evitando che la cura dei figli resti ‘affare' delle
madri, che ne cedono o ne vorrebbero cedere una parte, ma dentro a una
partita in cui il mazzo sta ancora, per volontà o per obbligo, nelle
loro mani.Donata Gottardi, Professoressa ordinaria di Diritto del
lavoro, Università degli Studi di Verona.