Insolvenza del datore di lavoro e tutele del lavoratore
L'insolvenza d'impresa riverbera effetti su tutti i rapporti giuridici,
ivi compresi quelli di lavoro, di cui è parte il soggetto coinvolto in
una procedura concorsuale. La particolare posizione del lavoratore,
creditore talvolta insoddisfatto dell'impresa insolvente ma anche parte
di un'organizzazione priva di equilibrio economico che le procedure
concorsuali impongono di liquidare o ristrutturare, pone il legislatore
dinanzi al compito di contemperare gli interessi dei lavoratori con
quelli contrapposti del ceto creditorio. Ne è derivato un quadro
normativo frastagliato e non sempre coerente, anche in ragione di una
pluralità di fattori, quali le peculiari finalità di ciascuna procedura
concorsuale (fallimento, liquidazione coatta amministrativa, concordato,
amministrazione straordinaria), la stratificazione di aggiornamenti
della disciplina fallimentare, spesso dettati dall'esigenza di
fronteggiare contingenti situazioni di crisi di impresa, ed infine il
difficile dialogo tra il diritto fallimentare ed il diritto del lavoro
interno e europeo. Il volume intende offrire una ricostruzione
sistematica e completa delle tutele lavoristiche (sospensione e
risoluzione del rapporto, contrattazione collettiva, effetti del
trasferimento di azienda), processuali e previdenziali (garanzie dei
crediti e della posizione contributiva. Fondo di garanzia) accordate al
lavoratore nel caso di insolvenza del datore, prospettando soluzioni ai
principali nodi interpretativi.