Giudizi morali e pluralismo nell'interpretazione costituzionale.: un percorso tra Hart e Dworkin
Simone Pajno - Giappichelli Editore, 2013
Gli ordinamenti giuridici contemporanei
sono caratterizzati da un alto grado di pluralismo e un forte
dissenso su parecchie questioni di enorme importanza per la
convivenza collettiva. Non è raro il rilievo secondo il quale tali
questioni sono risolte dai Tribunali costituzionali mediante
l’utilizzazione, nei frangenti decisivi delle loro argomentazioni,
di elementi valutativi a carattere morale. Nel libro si affrontano
alcuni tra i problemi teorici sottesi a questi temi, prendendo le
mosse dalla teoria della norma di riconoscimento elaborata da Herbert
Hart, per giungere infine ad alcune conclusioni concernenti
l’interpretazione costituzionale vicine alla riflessione di Ronald
Dworkin.
La saldatura tra i contributi dei due maestri, pur
notoriamente distanti tra loro, è realizzata utilizzando la teoria
del diritto come pratica sociale, e ciò anche nella convinzione che
essa rappresenti la strada migliore per spiegare, al tempo stesso, la
normatività della costituzione e il peso che i giudizi morali hanno
nella soluzione dei casi di diritto costituzionale, nonché il ruolo
che, in questo contesto, assume l’ineliminabile pluralismo che
caratterizza gli ordinamenti costituzionali di oggi.