Autori Matucci Giuditta
L’idea di ricostruire lo statuto
costituzionale del minore d’età muove dalla considerazione, ampiamente
suffragata dai documenti internazionali ed europei, per cui il fanciullo è,
anzitutto, una persona, titolare di diritti al pari dell’adulto.
Il riconoscimento della
soggettività giuridica del minore d’età non esclude, tuttavia, la peculiarità
della sua condizione di personalità in divenire, come tale destinataria di
protezione.
La consapevolezza della “doppia
anima” del minore, come persona in fieri, è la premessa su cui l’opera
ricostruisce il presente statuto: accanto a situazioni giuridiche soggettive
che riflettono la spiccata esigenza di protezione del minore, vi sono posizioni
che esprimono la sua pretesa di autodeterminazione, ossia il bisogno di
diventare protagonista attivo delle proprie scelte di vita.
L’opera passa in rassegna le principali
situazioni giuridiche soggettive imputabili al minore, nella sua duplice
dimensione di destinatario di protezione e di soggetto autonomo di diritti,
ponendo in rilievo la necessità che l’ordinamento offra risposte flessibili e
individualizzate, capaci di mediare fra le molteplici esigenze che entrano in
gioco nel caso concreto.