Il terzo settore nell'Italia unita
Emanuele Rossi, Stefano Zamagni - Il mulino, 2011
I
saggi raccolti in questo volume rappresentano il contributo che
l'Agenzia per il terzo settore ha voluto offrire alle celebrazioni del
150° anniversario dell'Unità d'Italia. Un volume di storia sociale e
giuridica che, con sguardo attento all'evoluzione legislativa e della
"governance" degli enti non profit, ricostruisce il complesso - ma
tenace - percorso della società civile italiana, dalla costituzione
dello Stato unitario sino ai giorni nostri. La "Gran legge" del 1862,
proprio a ridosso di un'unificazione faticosamente raggiunta, intende
disciplinare e dare organicità, pur rispettandone l'autonomia, alle
molte e operose organizzazioni di carità esistenti sul territorio. Quasi
trent'anni più tardi, la "Legge Crispi" pone le Opere pie sotto diretto
controllo statale, trasformandole in Istituzioni di pubblica
beneficenza. Negli anni Venti e Trenta del Novecento, la dittatura
fascista sferra un attacco mirato e consapevole contro ogni forma di
associazionismo, intravedendo nell'autonoma iniziativa sociale e nei
valori solidaristici i primi antagonisti del totalitarismo. Seppur la
Carta fondamentale del 1948 rimarcherà la centralità dell'individuo e
l'importanza del pluralismo sociale quali presupposti fondanti della
stessa democrazia, e sebbene nel 2001 sia stato introdotto nel testo
costituzionale il principio di sussidiarietà, ancora lungo sarà il
cammino che il Terzo settore dovrà compiere, e molti gli ostacoli -
soprattutto a carattere normativo - che dovrà affrontare...