Il capo VI della carta dei
diritti fondamentali nell'applicazione giurisprudenziale
Di Stasi Angela
A quattro anni dall’acquisizione
di vis vincolante da parte della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione
europea e in attesa dell’adozione del Programma post-Stoccolma che opererà per
il periodo 2015-2019, il volume analizza le ricadute applicative del Capo VI
della Carta, dedicato alla Giustizia, nella prassi giurisprudenziale della
Corte di giustizia dell’Unione europea e in quel-la italiana. L’opera intende
fornire un contributo al dibattito – di cui non potrà non occuparsi an-che la
prossima Presidenza italiana dell’Unione europea – sulla costruzione di uno
“spazio comune europeo di giustizia” nel quale la promozione di un’autentica
cultura giudiziaria europea assurge a strumento essenziale per rafforzare la
fiducia reciproca, la cooperazione e il “dialogo” tra le au-torità giudiziarie
dei diversi Stati membri in una crescente convergenza tra sistemi. Al tempo
stes-so, essa si propone quale strumento di consultazione per gli operatori del
diritto italiani, quotidia-namente impegnati a restituire credibilità ad un
“sistema giustizia” in cui la crisi di funzionalità corre il rischio di
assurgere a crisi di credibilità.
Four years after the entry into force of the EU
Charter of Fundamental Rights, while awaiting the adoption of the
post-Stockholm Programme that will operate for the period 2015-2019, this
volu-me analyses the effects of the application of Chapter VI of the Charter,
devoted to Justice, in the case law of the Court of Justice of the European
Union and of Italian courts. The book aims to contribute to the debate – with
which the Italian Presidency of the European Union will have to deal - on the
construction of a “common European area of justice” where the promotion of a
ge-nuine European legal culture is an essential instrument for reinforcing
mutual trust, cooperation and the “dialogue” between the judicial authorities
of the different member States in a growing convergence among systems. At the
same time, it proposes itself as a reference text for the Italian judicial and
legal practitioners, who are daily engaged in giving back credibility to a
“justice system” where the functionality crisis risks to become a credibility
crisis.