Confini e frontiere. La moltiplicazione del lavoro nel mondo globale
di
In Europa, in Asia, nel Pacifico, nelle Americhe, i confini e le terre che li
circondano sono oggi scenario di forti tensioni, di lotte violente e di tragedie
umanitarie. Basta pensare alle morti, spesso senza nome, dei migranti che vanno
in cerca di un futuro sfidando le acque del Mediterraneo o il deserto tra
Messico e Stati Uniti. A dispetto dell'opinione diffusa, i moderni processi di
globalizzazione non hanno affatto creato un mondo senza barriere, e hanno anzi
generato una vera moltiplicazione di confini. Di questa proliferazione il libro
traccia l'intricata mappa, indagando gli effetti che tale dinamica produce sul
lavoro, sui movimenti migratori e sulla vita politica. Ne risultano nuove
prospettive sulla crisi e sulla trasformazione dello stato-nazione, come pure
una radicale ridefinizione dei concetti stessi di cittadinanza e sovranità