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Autore : Franco De Stefano
L'opera analizza i mezzi di impugnazione straordinaria previsti dal codice di
rito: revocazione ed opposizione di terzo. Dopo una introduzione sui concetti
basilari dell'impugnazioni in generale, con alcuni sommari cenni alla teoria
generale del giudicato ed in particolare a quella dei suoi limiti oggettivi e
soggettivi, il volume prosegue con la separata disamina delle due impugnazioni
in discorso: - la revocazione: istituto riservato alle stesse parti del giudizio
in cui è stato reso il provvedimento da impugnare, che però, nonostante la
prevalente impostazione di straordinarietà, contempla anche due serie di motivi
(errore di fatto e contrasto con giudicato precedente) in presenza dei quali
essa rientra appunto tra le impugnazioni ordinarie, perché esperibili prima del
giudicato; - l'opposizione di terzo nelle sue due specie di ordinaria e
revocatoria, sensibilmente diverse tra loro per struttura e natura ed accomunate
soltanto per il requisito soggettivo e, pertanto, poco più che descrittivo
dell'alterità del soggetto legittimato all'impugnazione rispetto alle parti del
giudicato. Sia per la revocazione - ordinaria e straordinaria - che per
l'opposizione di terzo - ordinaria e revocatoria - si procede dapprima all'esame
dell'oggetto, dei motivi o ragioni di dispiegamento e dei soggetti legittimati,
per poi prendere in considerazione gli aspetti più specificamente processuali,
quali la competenza ed il rito, ovvero le peculiarità dei relativi procedimenti
e la struttura di questi in rapporto al contenuto delle decisioni conseguibili
dall'impugnante. Per ciascuna delle due impugnazioni straordinarie si dà conto
delle principali posizioni degli interpreti e, sommariamente, dell'elaborazione
delle nozioni coinvolte, tutte connesse alle generalissime tematiche in tema di
giudicato e di sua estensione, soggettiva ed oggettiva. Maggiore attenzione è
dedicata all'approccio effettivo della giurisprudenza, la quale si è occupata
dei due istituti in numerose occasioni, svolgendo un'azione di regolamento di
confini con le altre impugnazioni ed elaborando un sistema coerente di nozioni
su presupposti, oggetto, legittimazione, interesse e procedimento.