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Autore : Stella Coglievina
Il recente affermarsi del "diritto antidiscriminatorio" ha favorito l'introduzione negli ordinamenti giuridici europei di concetti e strumenti normativi per un intervento efficace sui problemi della diversità e la promozione della parità. Nel quadro del crescente pluralismo, anche religioso, delle società europee si colloca l'intervento dell'Unione europea, in particolare con la direttiva n. 2000/78 sulla parità nell'ambito del lavoro. Il volume, a partire dalla cornice concettuale disegnata dal diritto europeo, affronta l'applicazione della direttiva in tre Stati paradigmatici (Italia, Francia e Regno Unito), analizzando il ruolo dei divieti di discriminazione diretta e indiretta per la tutela della libertà religiosa dei lavoratori in contesti di differenze etniche e confessionali. Nella diversità di tradizione giuridica propria dei tre Stati, il diritto antidiscriminatorio, strumento imprescindibile per la gestione delle diversità, traccia percorsi comuni di lettura delle odierne vicende della tutela del diritto di libertà religiosa in Europa.