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A cura di : Laura De Gregorio
Il volume Dio nella libertà. Studi sulle relazioni tra lo Stato e le Chiese (1926), qui riproposto in alcune sue parti, costituisce un tassello significativo per comprendere quei passaggi della politica ecclesiastica italiana concretizzatisi tra la seconda metà del XIX secolo e l'inizio di quello successivo. Le riflessioni di Luigi Luzzatti sul "grande principio costituzionale della separazione dello Stato dalle Chiese" (espresso con la formula Religioni libere nello Stato sovrano) e sulla libertà religiosa, intesa come "la libertà per eccellenza" che "condensa e misura tutte le altre libertà"; gli studi sui sistemi giuridici di paesi diversi (dagli Stati Uniti alla Francia, dal Giappone alla Scozia, dall'India alla Svizzera...) e, ancora, l'analisi della situazione italiana con un'attenzione specifica a quella Legge sulle prerogative del Sommo Pontefice e della Santa Sede e sulle relazioni dello Stato con la Chiesa, "monumento di sapienza latina", costituiscono alcuni dei temi affrontati dai saggi proposti nel presente volume. La lettura di essi consente non solo di cogliere la modernità e l'attualità del pensiero di Luzzatti, ma anche di conoscere un "uomo dagli interessi e dall'attività intellettuale così vasti" da non essere semplicemente inquadrabile tra gli esponenti "della scienza del diritto".