Senza attraversare le frontiere: le migrazioni interne dall'unità a oggi
Stefano Gallo - Laterza, 2012
In Italia i grandi movimenti di
popolazione avvenuti all'interno dei confini rivestono un'eccezionale importanza
per capire il nostro Paese: si pensi solo alla grande migrazione interna degli
anni del boom economico del secondo dopoguerra. Stefano Gallo ricostruisce la
storia delle migrazioni avvenute in Italia, entrando nel merito di ognuna. Il
racconto prende in considerazione i mutamenti economici tra aree forti e aree
deboli, così come l'analisi istituzionale dei soggetti e delle norme che hanno
riguardato la mobilità. Emergono alcuni fili che si dipanano da questioni
classiche della storiografia italiana, come il rapporto tra popolazione rurale e
popolazione urbana, i caratteri dell'industrializzazione, la questione
settentrionale o quella agraria, ecc. Ma si aprono anche settori nuovi o poco
esplorati: l'intervento dei comuni nel limitare l'accesso alla residenza legale
per mantenere un controllo sull'erogazione dei servizi assistenziali; i progetti
statali per trasferire le famiglie rurali nelle colonie; gli interventi
assistenziali diretti alla mobilità rurale stagionale, introdotti in periodo
fascista e proseguiti sotto i governi democristiani. Sullo sfondo, una
riflessione sui rapporti tra amministrazione, politica e mobilità territoriale,
cercando di individuare nelle specificità di determinate epoche e nei meccanismi
di fondo gli elementi in comune con i flussi migratori odierni