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Autore : Aldo Laudonio
L’istituto della trasformazione è stato interessato da una profonda alterazione per opera della riforma del diritto societario del 2003, la quale ha espressamente ampliato il novero delle fattispecie trasformative realizzabili al fine di risolvere numerose difficoltà riscontrate nella prassi. Tuttavia l’introduzione della trasformazione di associazioni ha portato con sé problemi nuovi ed imprevisti, che si è cercato di risolvere sfruttando i principi costituzionali in materia di associazionismo, gli orientamenti già emersi in dottrina e giurisprudenza e ricorrendo altresì intensamente alla comparazione con altri ordinamenti. Attraverso lo studio si è proceduto a ricomporre la frammentaria cornice regolamentare del procedimento di trasformazione coordinando gli scarni dati normativi con altre revisioni codicistiche e le leggi speciali. Si è in particolare concluso che le ipotesi di trasformazione elencate nell’art. 2500-octies c.c. non sono tassative, ma meramente esemplificative, e si è altresì proposta l’identificazione di alcuni limiti sistematici impliciti alla trasformabilità. Da ultimo, sono stati analizzati gli strumenti di tutela predisposti per le differenti situazioni giuridiche facenti capo ai soggetti coinvolti nella trasformazione, valutando contestualmente l’attitudine di quest’ultima a porsi come effettivo mezzo di risoluzione dei conflitti che si verificano nella transizione tra vari regimi giuridici dell’azione comune