Realismo positivo
Maurizio Ferraris - Rosenberg & Sellier 2013
È banale dirlo, ma conviene non dimenticarlo: è la realtà che salva, non
l'illusione. Ed essere realisti non significa affatto accettare il mondo com'è,
o sopportare rassegnatamente la rivolta delle cose che non vogliono andare per
il verso giusto, quello immaginato da noi. È anzitutto capire che le cose
esistono, e dunque indubbiamente resistono, ma nel farlo offrono inviti,
risorse, possibilità. E che la possibilità più grande, che sta alla base di
tutte le altre, è la condivisione di un mondo niente affatto liquido o
svaporato, che offre il terreno solido su cui ci giochiamo tutto, a cominciare
dalla nostra felicità o infelicità. Questo realismo positivo viene articolato da
Ferraris parlando non solo di filosofia, ma anche di letteratura e di attualità,
e attraverso un dialogo con il filosofo analitico Achille Varzi.