
Questo libro raccoglie l'esperienza di una
ricerca con obiettivi in gran parte metodologici: esplorare le potenzialità
interpretative delle interviste non direttive volte a rilevare opinioni e
atteggiamenti. All'intervistato si chiedeva di raccontare alcuni aspetti della
propria biografia; ma poi egli doveva reagire all'intervistatore che gli narrava
alcune "storie", secondo una tecnica innovativa ideata da Alberto Marradi. Si
tratta, quindi, di una duplice modalità narrativa, che esalta la comunicazione
fra gli attori dell'intervista e che perciò raccoglie una ricca messe di
significati. La scommessa è mostrare come - anche a prescindere dalla matrice
dei dati, dall'elaborazione statistica e da tecniche di analisi testuale
computerizzata - sia possibile il rigore metodologico; e suggerire, altresì,
come proprio tale rigore consenta di raccogliere molte informazioni. Oltre a
illustrare le varie fasi della ricerca, con particolare riguardo alle
peculiarità di una impostazione non direttiva, il libro propone l'intervista
come "evento comunicativo", da cui discende l'opportunità di un'ampia gamma di
strumenti utili all'ermeneutica testuale.