Una ragazza uccide il padre strangolandolo
con un foulard. Si dà voce alle carte che raccontano, in modi diversi, lo stesso
fatto. Incontriamo così eventi diversi: macchinazioni diaboliche, drammi
dell'amore filiale, percorsi dolorosi nelle zone del disagio psicologico. Alla
luce delle tecniche di analisi dell'"interazionismo simblico", il caso di
parricidio acquista un senso e costituisce un esempio di come i membri della
società nel corso dell'interazione usino simboli per creare realtà che divengono
molto reali nelle conseguenze. Si dà per scontato che basti l'applicazione del
diritto per giungere a risulsultati di obiettività e si trascura di considerare
che i diversi tentativi di costruzione del caso sono filtrati dall'ottica di chi
ad esso guarda.