Dignità umana e Stato costituzionale: la dignità umana nel costituzionalismo europeo, nella Costituzione italiana e nelle giurisprudenze europee
Mario Di Ciommo - Passigli, 2010
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Negli ultimi decenni, la 'dignità umana' è
andata assumendo - nelle Costituzioni, nelle legislazioni e nelle giurisprudenze
europee - una crescente centralità. In coerenza con l'affermarsi di una cultura
istituzionale personalista, ha gradualmente acquisito una forza 'centripeta'
nello spazio europeo che la rende parametro imprescindibile all'interno dei
sistemi di tutela dei diritti dell'uomo. Il rapporto tra uomo, società e potere
politico pone oggi questioni nuove e complesse. Emerge la necessità di una
riflessione costituente che sia capace di ritornare ai principi e ai valori alla
base della nostra convivenza per verificarne effettività e realizzabilità. Un
ripensamento di alcune delle categorie e soluzioni politiche e istituzionali
tradizionali può muovere da questa riflessione costituente. In questo contesto,
l'incontro con la 'dignità umana' è sorprendente: non solo essa emerge come il
cuore della novità del costituzionalismo europeo degli ultimi decenni, ma anche
come parametro centrale dei meccanismi e strumenti predisposti da legislatori e
corti europee per garantire la tutela dei diritti umani fondamentali. Il suo
essere sfondo e orizzonte rende la riflessione sulla dignità umana
straordinariamente feconda; e quanto più la dignità umana si conferma valore
fondante del rapporto tra individuo, società e potere politico, tanto più è
necessario indagarne origini, declinazioni possibili, potenzialità ed
ambiguità.