Il discorso di Giorgio: le parole e i pensieri del presidente Napolitano
Vai alla copia |
Ricostruire il percorso umano e politico a
partire solo dai testi scritti? Per Giorgio Napolitano, si può. Il presidente
della Repubblica, perno della vita politica italiana, riesce a distillare spunti
e impulsi personali nella prosa controllata dei suoi discorsi pubblici. Con una
sintassi d'altri tempi e un lessico decisamente classico, Napolitano ha trovato
una chiave per rivolgersi agli italiani, anche ai più giovani. Basandosi sul
corpus presente nel portale del Quirinale, Tobia Zevi - giovane studioso della
lingua italiana - seleziona sette argomenti nel messaggio presidenziale,
evidenziandone gli elementi più controversi: l'importanza della patria e
dell'impegno per definire una memoria condivisa da tutti gli italiani; l'Europa,
gigante economico ma troppo debole sul piano politico; la Costituzione, casa
degli italiani che va riformata senza furbizie e strumentalizzazioni; la figura
del presidente della Repubblica, fondamentale nell'architettura istituzionale,
che potrà avere in futuro poteri diversi purché si plasmino adeguati pesi e
contrappesi; il ruolo dei partiti politici, che vanno rinnovati senza indulgere
in facili populismi; un sistema della giustizia che merita più efficienza e più
rispetto da parte della politica ma anche da parte dei suoi operatori; il
futuro, infine, apparentemente oscuro, che può invece regalare all'Italia un
nuovo sviluppo, se gli italiani metteranno in campo impegno e senso di
responsabilità.