Massimo Condinanzi - Giuffrè, 2012
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Il volume si colloca in una prospettiva inedita, almeno nella letteratura italiana, raccogliendo contributi su differenti aspetti del diritto dell'Unione europea esaminati nei loro "risvolti" sul versante delle relazioni con la Confederazione elvetica, che pur non essendo Stato membro dell'Unione europea, persegue attivamente la sua "politica europea" a partire dall'inizio degli anni Settanta, al punto da pervenire ad una condizione giuridica marcatamente differenziata da quella degli altri Stati terzi legati all'Unione da accordi internazionali. La prospettiva convenzionale bilaterale, pur consegnando le relazioni UE-Svizzera al modello della cooperazione, finisce così con il presentare caratteri più "intensi", evolutivi, che spingono la relazione giuridica verso aspetti di integrazione. È questo fenomeno, e la sua peculiare estensione ed intensità, con particolare attenzione al tema dello spazio di libertà, sicurezza e giustizia, che il volume si propone di illustrare. Il tentativo intrapreso è quello di fornire un'analisi il più possibile ampia ed aggiornata degli aspetti di maggior rilievo dei rapporti bilaterali, senza mai tralasciare un loro inquadramento sistematico e la ricostruzione storica dei medesimi ed evidenziando l'evoluzione che essi hanno avuto nel corso degli anni