di: Alessia Vignoli
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Il volume analizza la determinazione differenziale della ricchezza, andando al di là del tradizionale aspetto dell'inerenza, prendendo in considerazione la maggior parte delle ipotesi di deduzioni/detrazioni; queste ultime servono prima di tutto ad una corretta determinazione dell'oggetto economico del tributo, per non duplicare la tassazione, evitando quindi di tassare ciò che è stato tassato, che lo sarà in altri tempi, in capo a terzi, o che non deve esserlo affatto. In un secondo momento sopravvengono le deduzioni o detrazioni con finalità economico sociale, eventualmente nel quadro di tributi personali. Quella esaminata è una determinazione sofisticata della ricchezza tipica della tassazione attraverso le aziende che travalica il reddito d'impresa, estendendosi all'IVA, agli oneri deducibili/detraibili nonché alla tassazione differenziale in sede di accertamento. Gli elementi negativi si confermano, così, una delle principali chiavi di lettura della determinazione ragionieristica della ricchezza nel quadro della tassazione attraverso le aziende.