Per un ritorno al passato.
Scritti sugli errori degli ultimi
vent'anni nel porre rimedio alla crisi della giustizia civile.
SCARSELLI GIULIANO

Il volume raccoglie i principali scritti dell'Autore risalenti all'ultimo
triennio. Tali contributi, seppur riguardanti temi differenti, sono legati da un
comune motivo conduttore, e cioè quello di denunciare come ingiuste, inutili ed
in contrasto con i diritti dei singoli, le riforme che ormai da tempo si
susseguono in materia di giustizia civile. La crisi del processo civile, secondo
il pensiero dell'Autore, dipende da una sproporzione tra la domanda di giustizia
dei cittadini e l'offerta di giustizia dello Stato: lo Stato, in altri termini,
non è in grado di dare adeguata risposta alla domanda di giustizia dei cittadini
in tempi ragionevoli. La risoluzione del problema, allora, anche ai sensi degli
artt. 3, 24 e 97 Cost., dovrebbe essere quella di migliorare l'offerta di
giustizia per adeguarla alla domanda. Ciononostante, le soluzioni sin ora
proposte si sono limitate a contrarre il diritto di agire, ad aumentare i poteri
del giudice ovvero i tributi giudiziari ed i rischi economici legati
all'esercizio del diritto d'azione. Si impone dunque un cambiamento radicale
nella ratio delle novelle: occorre pensare a riforme non repressive, bensì
riorganizzative, sì da incidere sull'offerta di giustizia e non sulla domanda.
Ed il processo civile deve altresì collocare al centro della propria disciplina
il cittadino e non lo Stato, la libertà e non l'autorità, il privato e non il
pubblico.