di: Walter Siti
La realtà cui aspira il realismo in letteratura non ha nulla di verosimile o di ideologico. Solo dando al lettore qualcosa in più o in meno di quel che si aspetta, l'autore può infondergli quel senso di incertezza che la realtà produce. Perché la realtà non si dispiega ragionevolmente davanti a noi, ma ci coglie di sorpresa, a tradimento. Con un dettaglio inatteso nega la favola e ci convince di un intero mondo da esplorare. Cosi, il realismo fa lo stesso effetto della magia, dona a chi guarda il piacere di ingannarsi. In questo saggio veloce e sapiente, Siti ci dà la sua "bieca ammissione di poetica".