Angelo Torre
Luoghi
La produzione di località in età moderna e contemporanea
Contrariamente a quanto si crede, i luoghi non sono contenitori inerti di legami e sentimenti. Sono costruzioni sociali e culturali frutto di una produzione continua da parte dei loro abitanti. La località è un ambito territoriale di pratiche condivise – modi di fare, di lavorare, di scambiare – che creano dei diritti. Il loro godimento sta alla base di ciò che chiamiamo appartenenza, mentre la loro messa in discussione causa conflitti e dispute che rappresentano le fonti storiche principali per lo studio dei luoghi.
Il libro esamina una successione di casi giudiziari relativi all’Italia nord-occidentale e a un tempo compreso fra il XVI secolo e i giorni nostri. Lo fa a partire dall’analisi di episodi di negoziazione dello spazio: tentativi diversi di ritagliare ambiti di relazioni e di diritti – luoghi – nell’insieme fluido e fragile delle relazioni interpersonali. Si tratta di un processo capillare, spesso quasi impercettibile, di costruzione degli spazi, di creazione dei luoghi, che affonda le sue radici nel passato anche lontano, ma al quale assistiamo ancora oggi quotidianamente: un processo che non smette di interrogarci (e anche di inquietarci).
Il libro esamina una successione di casi giudiziari relativi all’Italia nord-occidentale e a un tempo compreso fra il XVI secolo e i giorni nostri. Lo fa a partire dall’analisi di episodi di negoziazione dello spazio: tentativi diversi di ritagliare ambiti di relazioni e di diritti – luoghi – nell’insieme fluido e fragile delle relazioni interpersonali. Si tratta di un processo capillare, spesso quasi impercettibile, di costruzione degli spazi, di creazione dei luoghi, che affonda le sue radici nel passato anche lontano, ma al quale assistiamo ancora oggi quotidianamente: un processo che non smette di interrogarci (e anche di inquietarci).
La verità è che non si vive nel mondo in generale; ma questo mondo generale lo si costruisce attraverso una somma di diffusi processi di frammentazione, che il presente volume, con gli strumenti dell’analisi storica, porta sorprendentemente alla luce.