Guido Cifoletti
La Lingua franca barbaresca
Titolo: La lingua franca barbaresca
Autore: Cifoletti Guido
Editore: Il Calamo
Collana: Lingue, culture e testi
Data di Pubblicazione: 2004
ISBN: 8888039716
ISBN-13: 9788888039718
Pagine: 406
Formato: brossura
Reparto: Linguistica > Studi di linguistica
lunedì 26 settembre 2011
che si svolgerà presso l’Università di Palermo nei giorni
29, 30 settembre e 1 ottobre 2011.
giovedì 15 settembre 2011
Judiciaries in Comparative Perspective
H. P. Lee
"An independent and impartial judiciary is fundamental to the existence and operation of a liberal democracy. Focussing on Australia, Canada, New Zealand, South Africa, the United Kingdom and the United States, this comparative study explores four major issues affecting the judicial institution. These issues relate to the appointment and discipline of judges; judges and freedom of speech; the performance of non-judicial functions by judges; and judicial bias and recusal, and each is set within the context of the importance of maintaining public confidence in the judiciary. The essays highlight important episodes or controversies affecting members of the judiciary to illustrate relevant principles"--
lunedì 12 settembre 2011
Venerdì 16 settembre 2011 ore 10,00
Dipartimento di Studi su Politica Diritto e Società “G. Mosca”
Aula Dottorato
Piazza Bologni, 8
martedì 6 settembre 2011
della Società Italiana di Scienza Politica (SISP)
Palermo 8-10 settembre 2011
In tale occasione
giovedì 8 settembre
presso l’Aula Magna della Facoltà di Ingegneria si terrà un
dialogo fra
Giorgio Napolitano, Presidente della Repubblica
e Gianfranco Pasquino, Presidente SISP
su “Centocinquantesimo anniversario dell'Unità d'Italia
Rifare gli italiani per stare in Europa”
giovedì 1 settembre 2011
Annamaria Galoppini
Le Studentesse dell'Università di Pisa
(1875-1940)
Studiando i problemi della condizione femminile, come vado facendo da molto tempo, era naturale incontrare quello dell'accesso delle donne all'istruzione, in particolare all'istruzione superiore, nel quale le esponenti del movimento di emancipazione (prima fra tutte, Anna Maria Mozzoni) avevano visto il mezzo (insieme con il lavoro extradomestico) per liberare le donne dalla loro plurisecolare inferiorità civile e politica. L'occasione mi è venuta dalla "Festa della Toscana", dedicata dalla Regione nel 2002 alla storia delle donne, nella sua dimensione regionale e nelle sue articolazioni locali. In una città come Pisa, la storia dell'istruzione femminile superiore si salda con quella della sua antica e celebre Università. Lunghe indagini archivistiche e documentarie mi hanno portato ad elaborare elenchi di iscritte e di laureate e diplomate, con statistiche, grafici e tabelle sulla situazione delle studentesse pisane fino al 1940 e, su questa base, a costruirne la storia. Si è venuto così a delineare anche un profilo di storia dell'Università pisana, in quegli stessi anni: una storia, allo stato, tutta da scrivere.
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