Perchè obbedire al diritto?
La risposta convenzionalista ed i suoi limiti
Le risposte affermative alla domanda scelta come titolo - Perchè obbedire al diritto? - sono riconducibili a tre alternative: a) la normatività del diritto dipende dalla coazione ("modello del banditismo"); b) la normatività del diritto dipende da ragioni morali ("modello della morale"); c) la normatività del diritto è indipendente sia dalla coazione sia da ragioni morali e deve essere ricondotta a "ragioni giuridiche" ( modello dell'autonomia"). Il convenzionalismo giuridico, che nasce con la practice theory of norms di Herbert Hart, è una versione del modello dell'autonomia. L'angolo visuale da cui in questo libro si guarda alla questione della normatività del diritto è proprio quello del positivismo giuridico hartiano e post-hartiano, caratterizzato dalla cosiddetta "svolta convenzionalista".
Il merito di questa versione del positivismo giuridico è, innanzitutto, quello di non avere trascurato il tema dell'obblico giuridico; in secondo luogo, quello di avere proposto una spiegazione dell'obblicatorietà del diritto almeno in parte originale rispetto alle spiegazioni proposte in precedenza; in terzo luogo, quello di avere tentato di distinguere l'obbligo giuridico rispettivamente dall'obbligo morale e dalla coazione. Aldo Schiavello propone una ricostruzione critica di questo modello di giustificazione della normatività del diritto e difende la tesi che l'autonomia dell'obbligo giuridico dall'obbligo morale è meramente apparente. Sostenere questa posizione, tuttavia, non implica affatto una abiura del positivismo giuridico