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lunedì 15 marzo 2010

Nuovo arrivo

Carla Bagnoli
L'autorità della morale



Le ragioni morali sembrano avere un’autorità peculiare. Non solo accordiamo loro un’importanza fondamentale, ma pretendiamo anche che gli altri riconoscano loro la stessa autorità. Come si spiega questo fenomeno? Carla Bagnoli sostiene che le ragioni morali hanno un’autorità incondizionata perché siamo animali autoriflessivi, capaci di sostenere un ideale personale di autonomia. L’autonomia non è una proprietà metafisica del volere, ma un’attribuzione di responsabilità che ci consente di formulare e affrontare i problemi derivanti dalla nostra vulnerabilità e limitatezza. Pensarsi autonomi significa pensarsi capaci di ragionare secondo principi che gli altri possono condividere e di sostenere relazioni informate dal rispetto e dal riconoscimento reciproco. Questo ideale morale di autonomia sta a fondamento della nostra identità e integrità. La vita immorale è dunque riflessivamente insostenibile, e ha un costo altissimo che è morale e psicologico a un tempo: la mancanza di integrità. Ci preme essere morali perché ci preme essere individui integri. La mente morale è una mente dialogica. La ricerca dell’integrità ci impegna continuamente al dialogo con gli altri. Essi si pongono come vincoli sulla nostra deliberazione, e quindi la riflessione informata dall’ideale di autonomia raggiunge esiti che sono sempre suscettibili di critica e costitutivamente vulnerabili agli altri.