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giovedì 28 giugno 2012


Analytical Sociology and Social Mechanisms
Pierre Demeulenaere


Anteprima del libro

"Mechanisms are very much a part of social life. For example, we can see that inequality has tended to increase over time and that cities can become segregated. But how do such mechanisms work? Analytical sociology is an influential approach to sociologywhich holds that explanations of social phenomena should focus on the social mechanisms that bring them about. This book evaluates the major features of this approach, focusing on the significance of the notion of mechanism. Leading scholars seek to answer a number of questions in order to explore all the relevant dimensions of mechanism-based explanations in social sciences. How do social mechanisms link together individual actions and social environments? What is the role of multi-agent modelling in the conceptualization of mechanisms? Does the notion of mechanism solve the problem of relevance in social sciences explanations?"
From Words to Numbers:
Narrative, Data, and Social Science
Roberto Franzosi


This book illustrates a set of tools - story grammars, relational data models, and network models - that can be profitably used for the collection, organization, and analysis of narrative data in socio-historical research. A story grammar, or Subject-Action-Object and their modifiers, is the linguistic tool the author uses to structure narrative for the purpose of collecting event data. Relational database models make such complex data collection schemes practically feasible in a computer environment. Finally, network models are a statistical tool best suited to analyze this type of data. Driven by the metaphors of the journal (from ... to) and the alchemy (words into numbers), the book leads the reader throughout a number of paths, from substantive to methodological issues, across time and disciplines: sociology, linguistics, literary criticism, history, statistics, computer science, philosophy, cognitive psychology, political science.
La sociologia delle emozioni.
Un'introduzione

di: Paolo Iagulli

La sociologia delle emozioni costituisce negli Stati Uniti una branca sociologica dotata di autonomia disciplinare e caratterizzata da un dibattito ormai ricco e articolato. In Italia, invece, malgrado lavori sociologici anche autorevoli su singole emozioni e specifici sentimenti, non si può certo dire che esista una tradizione di studi di sociologia delle emozioni, intesa come ambito di riflessione teorico-generale su di esse. Senza avere l'ambizione di colmare questa lacuna, il volume intende fornire una presentazione di tale disciplina sociologica attraverso alcuni itinerari di ricerca. Il primo tematizza spunti e intuizioni della sociologia classica, che pure si è raramente occupata in modo esplicito di emozioni; il secondo si sofferma sui contributi pionieristici, e quindi sulla nascita, di una sociologia delle emozioni in senso proprio, avvenuta negli Stati Uniti intorno alla metà degli anni settanta del secolo scorso; il terzo prova a ricostruire le coordinate fondamentali del dibattito sociologico nordamericano sulle emozioni, che ha il merito di risultare, al di là delle specificità culturali, esplicativo a livello più generale del rapporto tra società ed emozioni; il quarto traccia un bilancio su quanto è stato scritto sinora nell'ambito della sociologia italiana sulle emozioni come categoria generale di rilevanza sociologica. Introducendo il lettore italiano a questo recente ambito sociologico, il volume si propone di costituire un utile punto di partenza per altri studi.
Programmi per la ricerca qualitativa.
Guida pratica all'uso di ATLAS.ti e MAXQDA
Eugenio De Gregorio, Paola Francesca Lattanzi
 

Il volume intende offrire una descrizione dei due software per l'analisi qualitativa assistita da computer, atlas.ti e maxqda, mettendoli a confronto e offrendo al contempo una guida facile e completa per il loro utilizzo, in alternativa o in aggiunta ai corposi manuali ufficiali in lingua inglese. Nella prima parte del testo, dopo avere descritto il dibattito e l'evoluzione sugli approcci più rappresentati nel panorama della ricerca qualitativa (Grounded theory classica e costruttivista, Situational analysis, analisi narrative, Thematic field analysis), vengono chiariti e definiti i contorni dei programmi a supporto delle analisi qualitative con una progressiva focalizzazione sulle più recenti opzioni metodologiche e tecniche. Nella seconda parte, i principali passaggi teorico-metodologici vengono tradotti in guida operativa: studenti e laureandi, ma anche docenti e ricercatori troveranno risposte alle più urgenti domande sulle opzioni e soluzioni tecniche, sempre corredate da esempi e risultati di ricerche. Lo sviluppo del testo guida attraverso le fasi e le procedure delle analisi qualitative toccando sia gli aspetti tecnici e operativi sia le questioni di ordine teorico-metodologico. Considerando la ricerca come un processo in divenire, nella parte conclusiva del volume si chiariscono le potenzialità di questi strumenti per la progettazione di disegni di ricerca di tipo integrato ("mixed methods") fra approcci qualitativi e quantitativi.
NVivo: una risorsa metodologica.
Procedure per l'analisi dei dati qualitativi
Mariella Pacifico, Lucia Coppola

 
Come cambiano le nostre società di fronte ai fenomeni migratori? Ripercorrendo il dibattito sull'uso dei programmi dedicati alla ricerca qualitativa, il presente volume offre una guida per affrontare le questioni riguardanti l'analisi dei dati qualitativi e preziose indicazioni pratiche per gestire le procedure di analisi attraverso il programma NVivo (Non-numerical Unstructured Data*Indexing, Searching and Theorizing Vivo). Un software che si presta ad essere non solo un pratico strumento di lavoro ma anche un utile dispositivo che aiuta a conservare la memoria di un processo di analisi, a ricostruire le strategie metodologiche e le scelte adottate ai fini dell'interpretazione dei materiali di ricerca.

Città, cinema, società:
immaginari urbani negli USA e in Italia

Maria Luisa Fagiani



Il volume si apre esaminando i cambiamenti che città e cinema, come forme in stretto rapporto e paradigmatiche della modernità, hanno subito negli ultimi sessant'anni. Nella seconda parte, La città nel cinema americano, è evidenziato l'oscillamento, dagli anni cinquanta agli anni settanta, tra un ethos antiurbano, che vede la città come luogo inquieto e inquietante, e un ottimismo di maniera, che propone la metropoli come grande occasione di ascesa sociale. Negli anni ottanta e novanta la città, nella cinematografia americana, è descritta invece come obiettivo sensibile di minacce di diverso tipo, anticipando un topos che continuerà dopo l'undici settembre. Si passa poi alla città nel cinema italiano, giudicato, dopo il neorealismo, come fortemente urbano, diviso tra film che tematizzano l'immigrazione meridionale nelle grandi metropoli del nord e opere che analizzano in chiave critica il periodo del boom economico. Negli anni ottanta il cinema italiano perde in parte il contatto con la realtà urbana, recuperandolo nel decennio successivo. Il nuovo millennio del nostro cinema si caratterizza, infine, per una nuova attenzione ad una dimensione socio-territoriale che riprende i temi delle periferie e del rapporto nord-sud. Il volume si chiude contestualizzando il fenomeno delle Film Commission e del movie induced tourism indici anche di un nuovo, e programmatico, ruolo del cinema come strumento promozionale del marketing urbano.
La costruzione del territorio europeo:
sviluppo, coesione, governance
F. Governa, U. J. Rivolin, M. Santangelo

L'Unione europea non ha competenza in materia di governo del territorio. Intrapreso però il cammino dell'integrazione all'insegna della "coesione", UE e Stati membri sono impegnati dagli anni Novanta in programmi e progetti comuni di sviluppo territoriale e locale, che coinvolgono regioni e città. La governance territoriale europea è il contesto e, insieme, il prodotto di tali processi che, nel loro complesso divenire, modificano le forme di governo del territorio istituite nei vari paesi e sfidano gli approcci teorici consolidati. Basato su ricerche elaborate nell'ambito della rete ESPON (European Spatial Pianning Observation Network), questo volume propone al pubblico italiano lo stato della discussione internazionale sulla "costruzione del territorio europeo". Il libro è rivolto a studiosi e studenti di pianificazione territoriale, geografia, scienze politiche e studi europei, nonché a politici, funzionari pubblici e soggetti che, a vario titolo, operano nel campo delle politiche urbane e territoriali.
Economic Growth and Development
Olivier La Grandville





Since the very beginnings of economics as a science, which might be dated from Ibn Khaldun's Introduction to History (1377), the challenge of making societies escape from poverty and attain some degree of prosperity has always been, and will remain, a fundamental issue. It was and it is still recognized today that this central venture is multi-faceted. Inasmuch as investment and technical progress are central in the growth and development process, many other dimensions must be taken into consideration, such as institutions, the openness of the economy, the protection of the environment. This book will presents cutting edge research on each of these issues and is features a preface from Ken Arrow.

Unified Growth Theory
Oded Galor

Anteprima del libro


For most of the vast span of human history, economic growth was all but nonexistent. Then, about two centuries ago, some nations began to emerge from this epoch of economic stagnation, experiencing sustained economic growth that led to significant increases in standards of living and profoundly altered the level and distribution of wealth, population, education, and health across the globe. The question ever since has been--why? This is the first book to put forward a unified theory of economic growth that accounts for the entire growth process, from the dawn of civilization to today. Oded Galor, who founded the field of unified growth theory, identifies the historical and prehistorical forces behind the differential transition timing from stagnation to growth and the emergence of income disparity around the world. Galor shows how the interaction between technological progress and population ultimately raised the importance of education in coping with the rapidly changing technological environment, brought about significant reduction in fertility rates, and enabled some economies to devote greater resources toward a steady increase in per capita income, paving the way for sustained economic growth.Presents a unified theory of economic growth from the dawn of civilization to today Explains the worldwide disparities in living standards and population we see today Provides a comprehensive overview of the three phases of the development process Analyzes the Malthusian theory and its empirical support Examines theories of demographic transition and their empirical significance Explores the interaction between economic development and human evolution

martedì 5 giugno 2012


Bandolerismo, violencia y justicia en la Sicilia barroca
Bruno Pomara Saverino
Fundacion Espanola de Historia Moderna


Es necesario extender la lectura sobre el bandolerismo a las formas de mediación y negociación entre actores sociales e institucionales, a la lucha entre “parcialidades”, más allá del estudio de los “salteadores de camino”. Los intentos de intervención de la Corona en esos mecanismos de “justicia negociada”, poco exitosos, demuestran que la historia de la Sicilia moderna no puede leerse según una dirección unívoca: por un lado, la Monarquía en el camino hacia el absolutismo y, por otro, la periferia y las comunidades como focos de resistencia contra el Rey. Según esa mirada, el reino de Sicilia a caballo de los siglos XVI Y XVII pone en discusión tópicos y aproximaciones historiográficas consolidadas: desde la construcción del Estado moderno hasta la dialéctica entre centro y periferias, pasando por la misma representación de una Justicia ciega, ya que ésta no era la adecuada para una realidad que pretendía acogerse a otra justicia, aquella de los ajustes de cuenta y paces privadas. Se trata por tanto de un enfoque destinado, sin duda, a abrir un debate entre los especialistas y a llamar la atención de apasionados lectores de la historia: ¿Sicilia constituye la excepción en el panorama mediterráneo o esa estereotipada excepción podría revelarse parecida, por lo menos, a otros territorios de la Monarquía hispánica?