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venerdì 21 settembre 2012


Manuale di diritto tributario. 

Il processo tributario








Il «diritto intertemporale»




La Corte costituzionale, ormai da tempo, reputa che la legittimità dell'impiego retroattivo delle norme di legge si ricolleghi ad un giudizio di ragionevolezza. Approfondendo l'analisi, si dimostra la tesi che la ragionevolezza orienta sempre la disciplina dei fatti accaduti in prossimità di un mutamento normativo. Specificamente, la validità di una simile disciplina dipenderebbe dalla sua ragionevolezza, anche qualora essa fosse riconducibile al principio dell'irretroattività della norma posteriore. Si profila una particolare classificazione delle norme (soprattutto civilistiche). Accertando la finalizzazione di una norma innovativa alla realizzazione di un aspetto fondamentale della personalità umana, si desume automaticamente l'applicazione di quella regolamentazione giuridica anche a fatti anteriori all'avvicendamento normativo. Quando le norme sono preposte a valutare eventi organizzativi o rapporti patrimoniali, è esclusa qualsiasi priorità gerarchica del canone dell'irretroattività rispetto a quello della retroattività. Si che dalla norma nuova viene estrapolata la regolamentazione anche dei fatti immediatamente anteriori, se risulta la realizzazione di un'utilità superindividuale tale da bilanciare il sacrificio dell'affidamento individuale. A chiusura del sistema, si cristallizza l'assunto che anche la legittimità della disciplina dettata dalle norme transitorie non s'inferisce, guardando soltanto all'esistenza di una specifica disposizione di legge. E' necessaria, principalmente, l'accurata verifica della ricorrenza di un'utilità sociale. Il complesso quadro teorico trova riscontro in un'ampia casistica.

L'AUTORE

Filippo Maisto, è professore associato presso la Facoltà di Scienze politiche dell'Università degli Studi di Salerno. In questa Facoltà è titolare dell'insegnamento di Istituzioni di diritto privato e svolge per affidamento l'insegnamento di Diritto privato delle relazioni transnazionali. Ha pubblicato, oltre ad alcuni lavori minori, un monografia intitolata Il collegamento volontario tra contratti nel sistema dell'ordinamento giuridico, Napoli, 2000.

Interpretazione e legalità costituzionale
di: Pietro Perlingieri

 
La legalità costituzionale impone, nella teoria delle fonti del diritto e quindi della teoria dell'interpretazione, un deciso cambiamento. Questo, tra l'altro, non comporta esclusivamente una "ermeneutica dei diritti fondamentali", ma esige piuttosto la concretizzazione del valore primario della persona, nella sua integrale accezione di entità psico-fisica, di libertà e di responsabilità e quindi anche di doveri, in tutti gli istituti giuridici, compresi quelli tradizionalmente o apparentemente estranei alla categoria, chiusa o aperta che sia, dei diritti fondamentali. La discontinuità verso il passato, inteso sia come impianto teorico-normativo e quindi culturale, sia come assetto legislativo, impone un ripensamento dell'interpretazione in chiave funzionale, valorizzando gli interessi coinvolti in una prospettiva sistematica e quindi assiologica.

 

La lotta per i diritti.

Le ragioni del costituzionalismo.


 
 
La lotta per i diritti non è solo per riparare alle ingiustizie ma soprattutto per affermare le libertà. Il libro elabora una concezione di un nuovo liberalismo giuridico, inteso come fermento lievitante di una civiltà liberale promossa dal progresso umano, sociale e tecnologico, che si sviluppa sulla base di una nuova dimensione del diritto di libertà personale. E che si declina attraverso i "diritti da custodire", e cioè quelli della tradizione americana e francese delle Dichiarazioni settecentesche, e i "diritti da promuovere", ovvero quelli che stanno sorgendo nelle società odierne, e che sono frutto dello sviluppo sociale e tecnologico. Entrambi i diritti - sia da custodire che da promuovere - fondano, esprimono e saldano le ragioni del costituzionalismo.
Soggetti e situazioni soggettive

di Pietro Perlingieri





I trattatisti spagnoli del diritto delle genti
R. Campa

Il volume presenta un'antologia di testi sin qui inediti in lingua italiana. Si tratta di scritti del XVI secolo, opera dei trattatisti spagnoli di diritto delle genti, l'antecedente dell'odierno diritto internazionale: Bartolomé de Las Casas, Juan Luis Vives, Juan Roa Dàvila, Francisco Suàrez, Luis de Leon, Juan Ginés de Sepùlveda, Martin de Azpilcueta. Voci di prestigio che intervennero nel dibattito sulla conquista spagnola del Nuovo Mondo, sulla sua legittimità, sui modi della amministrazione spagnola in quei lontani territori, e sui rapporti fra i colonizzatori e le popolazioni locali. A fronte di chi, come Ginés de Sepùlveda, teorizzò una congenita inferiorità degli indios - idolatri, peccatori contro natura, autori di sacrifici umani e dunque la necessità del loro assoggettamento, una "guerra giusta" al fine di convertirli alla vera fede, sta la voce di chi, come il domenicano Bartolomé de Las Casas, si schiera a favore dei diritti degli indigeni, condannando senza eccezioni il colonialismo e l'espansionismo europeo, e l'uso della violenza e della forza come metodo di evangelizzazione. La situazione ultramarina arriverà a sollevare dubbi di coscienza persino nello stesso Carlo V, che convocherà, per risolvere la questione, la Giunta di Valladolid del 1550. In esito alla quale, se l'imperatore sembra in coscienza propendere per le tesi di Las Casas, resta il fatto che la ragion di Stato continuerà a seguire altre vie.
COMMENTARIO BREVE ALLE LEGGI TRIBUTARIE
Falsitta Gaspare, Marongiu Gianni
Fantozzi Augusto Moschetti Francesco
 
tomo I e II
 
L'accertamento tributario
Enrico Potito
 
Le scissioni nel T.U.I.R. Orientamenti tributari
Paolo Mandarino

Il volume fornisce un ampio e approfondito contributo all'interpretazione delle norme del T.U.I.R. disciplinanti le scissioni nazionali e internazionali mediante l'analisi critica delle logiche seguite dal legislatore e degli orientamenti giurisprudenziali, dottrinali e di prassi prodotti negli ultimi quarant'anni. Arricchito di note esplicative, il libro rappresenta uno strumento di riflessione utile ad affrontare, in termini giuridici e operativi, le tematiche meno dibattute e più complesse come, ad esempio, le scissioni a favore di trust, i DLBO, le forme meno note di elusione e abuso del diritto, le implicazioni IAS/IFRS, le posizioni soggettive trasferibili, i riallineamenti fiscali, le incompatibilità tra i vari regimi, le scissioni internazionali.


DIRITTO TRIBUTARIO INTERNAZIONALE
Manuale


De' Capitani di Vimercate Paolo, Uckmar Victor,
Corrado Oliva Caterina, Corasaniti Giuseppe
 


Diritto tributario internazionale. Istituzioni
Roberto Cordiero Guerra

Descrizione del libro

Il volume descrive l'evoluzione, i principi e gli istituti del diritto tributario internazionale, materia che sta conoscendo un crescente rilievo sia in ambito accademico che professionale. L'opera si prefigge di offrire un'accurata descrizione dell'ambito applicativo e del concreto funzionamento del diritto tributario internazionale, sia in sé sia nel rapporto con altre branche del diritto tanto domestico (diritto tributario e costituzionale) quanto internazionale (diritto internazionale pubblico e diritto dell'Unione Europea).
Diritto tributario.
Parte generale e parte speciale
Gianfranco Gaffuri
 
Storia dell'America latina
Daniele Pompejano


La prima storia completa dell'America Latina, dalla conquista europea tra Quattro e Cinquecento ai giorni nostri. Una panoramica a trecentosessanta gradi che, partendo dal confronto tra l'impero spagnolo e il mondo dei Maya, degli Aztechi, degli Incas, attraversa secoli segnati da nuove repubbliche e antiche forme di governo, conflitti e colpi di stato, regimi militari e prospettive democratiche. Fino a proporre un'analisi degli anni più recenti, dal governo populista di Hugo Chàvez all'emergere sul panorama internazionale del Brasile, grande potenza economica e politica. Il volume unisce andamento cronologico e approfondimenti tematici, adottando una duplice linea interpretativa che getta luce sia sull'autoritarismo funzionale al governo della modernizzazione sia sugli effetti sociali delle scelte di sviluppo economico.
La vaghezza
Elisa Paganini

Quanti granelli di sabbia ci vogliono per fare un mucchio? In che istante si cessa di essere bambini? Quanti soldi ha il meno povero tra i poveri? È ovvio che a domande del genere non siamo in grado di dare una risposta precisa. E in questo fatto ovvio e apparentemente innocuo si annida il germe di un paradosso, noto fin dall'antichità e chiamato "sorite". Oggi i filosofi sono tornati a occuparsi del problema e, nel tentativo di venirne a capo, hanno scoperto di dover affrontare alcune profonde questioni relative alla natura del linguaggio e della logica.
Vaghezza: Confini, cumuli e paradossi
Sebastiano Moruzzi










Qual è la natura della vaghezza? È un aspetto della comunicazione linguistica, della conoscenza della realtà, o parte della realtà stessa? In queste pagine una chiara introduzione alle contraddizioni, le stranezze e i rompicapo di cosa è vago.
Il mondo messo a fuoco:
Storie di allucinazioni e miopie filosofiche
Achille C. Varzi


Prima o poi viene il momento di inforcare gli occhiali: per non pensare che nel mondo ci sia solo quello che riusciamo a immaginarci, e per non illuderci che ci sia tutto quello che ci immaginiamo noi. All?inizio c?è il mondo. Non è tutto uguale: qui è caldo, lì è madre, là è rumore. Ben presto cominciamo a distinguere e a riconoscere: di nuovo caldo, ancora madre, altro rumore! Ciononostante, tutte queste cose appaiono inizialmente del medesimo conio, mere porzioni di quel tutto che è. Solo col trascorrere del tempo questo tutto si veste di forme: gli oggetti si staccano dallo sfondo e acquistano una loro individualità; le sensazioni acquisiscono contorni definiti; i rumori cambiano a seconda delle cose che ci circondano. Cominciamo a fare e a prevedere. Cominciamo a dare nomi, a usare verbi, a dipingere aggettivi. Questo nostro meraviglioso evolverci è materia di studio per gli psicologi e i biologi, ed eventualmente per i sociologi.Ma per il filosofo esso è soprattutto fonte di un?ambiguità profonda e ancora più misteriosa, diciamo pure di un dilemma: stiamo imparando a riconoscere la struttura del mondo o stiamo imponendo al mondo una certa struttura? È la realtà che poco per volta ci rivela i meccanismi secondo cui è organizzata, o siamo noi a organizzare il flusso informe e continuo della nostra esperienza?
Parole, oggetti, eventi e altri argomenti di metafisica
Achille C. Varzi

L'anfora e la creta di cui è costituita sono una cosa sola? Potrebbe questa stessa anfora essere fatta di un altro materiale, o avere un'altra forma? E che cosa differenzia un oggetto materiale come un'anfora da entità di tipo diverso, come i gesti del vasaio, il profumo della creta fresca, il vuoto che la riempie? A partire da domande come queste, il libro offre al lettore un'introduzione critica ai principali temi di metafisica intorno ai quali si è articolata la riflessione filosofica degli anni recenti: la natura delle cose e degli eventi, le loro condizioni di identità e persistenza nel tempo, le loro relazioni di dipendenza, in generale le precondizioni del nostro parlare del mondo.

mercoledì 19 settembre 2012

Tracciare confini:
realtà e metafore della distinzione
Gian Primo Cella



 
 
Ogni essere umano ha un'esperienza diretta dei confini. Un'esperienza talvolta drammatica, ma sempre incerta ed emozionante, che spiega il vastissimo uso metaforico della parola. ˆ il terreno su cui si muove questo libro, dedicato ai confini reali, ma proprio per questo attento a scoprirne i risvolti metaforici. Un'impresa che si avvale di molteplici "racconti": il passaggio del Rubicone, la linea tracciata nell'oceano da papa Borgia per dividere le Indie fra le corone di Castiglia e del Portogallo, il muro di Berlino, la nuova "cortina" fra Messico e Stati Uniti. Dai confini dipendono la creazione degli stati, l'affermazione delle nazioni, le identità delle comunità.

Città e regioni nel nuovo capitalismo.
L'economia sociale delle metropoli
Allen J. Scott


Dopo la crisi e il degrado della città industriale, assistiamo oggi a un rinnovato e impetuoso dinamismo delle maggiori "city regions" - aree metropolitane o regioni urbane - mondiali. A innescare e alimentare questi processi sono la globalizzazione, qui molto più avanzata che altrove, e la grande concentrazione di capacità cognitive e culturali nei settori della ricerca, dei media, della moda, dell'arte, della musica. Così nasce e si espande un'economia metropolitana definita "sociale" perché la creatività intellettuale, l'industria culturale e la produttività innovativa trovano il miglior terreno di coltura nelle reti di relazioni particolarmente fitte e intense tipiche dell'ambiente urbano. Uno slancio che trascina con sé anche forti contraddizioni: nelle grandi città che tanto ci affascinano convivono infatti, quasi come due popolazioni separate, professionisti ad alto reddito e lavoratori dei servizi a basso salario. Tra successo e miseria, il doppio volto della metropoli postmoderna.
Diritto e natura.
H.L.A. Hart e la filosofia di Oxford
Mario Ricciardi



Herbert Hart è uno dei filosofi più influenti del ventesimo secolo. I suoi lavori, in particolare nei paesi di lingua inglese, sono il punto di riferimento obbligato per gli studiosi della disciplina. Anche se di recente questo primato è stato messo in discussione per via della crescente attenzione suscitata dal pensiero di Ronald Dworkin - suo successore sulla cattedra di Jurisprudence a Oxford - Hart rimane un autore di straordinario interesse, le cui riflessioni sul diritto sono piene di spunti che aspettano ancora di essere sviluppati appieno. Tra le parti relativamente poco esplorate del pensiero di questo autore c'è la tesi relativa al "contenuto minimo di diritto naturale" e il ruolo che essa ha nella "chiarificazione" del concetto di diritto. In questo lavoro Mario Ricciardi esamina tale aspetto del pensiero di Hart, collocandolo sullo sfondo della formazione intellettuale dell'autore, che ha avuto luogo all'interno di quella che è nota come "filosofia di Oxford".
Relational Sociology:
A New Paradigm for the Social Sciences

Pierpaolo Donati


'Simultaneous invention' has become commonplace in the natural sciences, but is still virtually unknown within the sphere of social science. The convergence of two highly compatible versions of Critical Realism from two independent sources is a striking exception. Pierpaolo Donati's Relational Sociology develops 'upwards' from sociology into a Realist meta-theory, unlike Roy Baskhar's philosophy of science that works 'downwards' and 'underlabours' for the social sciences.This book systematically introduces Donati's Relational Sociology to an English readership for the first time since he began to advance his approach thirty years ago. In this eagerly awaited book, Pierpaolo Donati shifts the focus of sociological theory onto the relational order at all levels. He argues that society is constituted by the relations people create with one another, their emergent properties and powers, and internal and external causal effects.Relational Sociology provides a distinctive variant upon the Realist theoretical conspectus, especially because of its ability to account for social integration. It will stimulate debate amongst realists themselves and, of course, with the adversaries of realism. It is a valuable new resource for students of social theory and practising social theorists.
Le belle tasse.
Ciò che i bambini ci insegnano sul bene comune
Franco Fichera



Le tasse sono in genere viste come un "male", perché consistono in un sacrificio. Dire che sono belle crea un po' di sorpresa. Ma perché dire che sono "belle"? Perché reggono la vita in comune, sono alla base della convivenza civile: tutti siamo chiamati a concorrere alle spese pubbliche, e a sostenere la realizzazione di obiettivi che riguardano tutti. E questo è possibile farlo solo con le tasse. Allora, esse sono un sacrificio per il singolo, è vero, ma per soddisfare un interesse collettivo. Nella vita reale, però, il legame a volte si perde. Resta cosi, impropriamente, solo l'idea del sacrificio. È un equivoco che va spiegato. Ebbene, un giorno, al professor Franco Fichera fu chiesto di spiegare le tasse ai bambini, "lo accettai l'invito e chissà perché la prima cosa che mi venne in mente fu quella di distribuire ai bambini dei cioccolatini". Ne è nato un gioco di ruolo utile ed entusiasmante. E questo libro.
Le rivalse tributarie
Francesco Randazzo


 
Il volume muove dalla considerazione preliminare che non possa attribuirsi alla rivalsa nel diritto tributario una definizione unitaria. Viene pertanto a differenziarsi la rivalsa c.d. "semplice", il cui scopo prevalentemente economico è di traslare il tributo, dalla rivalsa c.d. "dinamica", avente finalità prevalentemente pubblicistiche, essendo strumento per la compiuta realizzazione del prelievo fiscale. Alla stregua di questa preliminare distinzione, il piano dell'opera si articola nell'esame delle norme che utilizzano il termine rivalsa nella prima delle accezioni, indicando i motivi che spingono a circoscriverne la portata effettuale a quello che è un diritto di credito, e segnatamente di regresso; in questa direzione sono analizzate le rivalse nelle accise, nell'imposta sugli intrattenimenti e sulle assicurazioni, nella responsabilità e nella sostituzione d'imposta, nel consolidato fiscale. La parte più rilevante della trattazione è tuttavia quella dedicata alla rivalsa c.d. "dinamica", presente nella sostituzione d'imposta mediante ritenuta e nell'Iva. Esclusa, ai fini del suo inquadramento, l'accostabilità al diritto potestativo, la rivalsa rileva qui essenzialmente per gli effetti che produce sul soggetto inciso dal suo esercizio; questi effetti consistono nel potere di "legittimazione" del rivalsato allo scomputo della ritenuta o alla detrazione dell'Iva assolta sugli acquisti.
L'avviamento nel diritto tributario
E. Della Valle, V. Ficari, G. Marini

Anteprima del libro

La ricchezza e la povertà delle nazioni.
Perché alcune sono così ricche e altre così povere
David S. Landes



Attraverso un'ampia documentazione storica, "La ricchezza e la povertà delle nazioni" affronta il problema più grave e urgente del pianeta: il divario crescente tra i ricchi e i poveri. Nel corso degli ultimi 600 anni, i paesi più ricchi del pianeta sono stati quasi tutti europei. Alla fine del XX secolo la bilancia ha iniziato a inclinarsi verso l'Asia, dove paesi come il Giappone si sono sviluppati con inedita rapidità. Ma perché alcune nazioni sono state privilegiate mentre altre sembrano destinate a restare per sempre nella miseria? Riprendendo la riflessione di Adam Smith, David S. Landes ricostruisce la lunga storia della ricchezza e della potenza nel mondo.

lunedì 10 settembre 2012

A Conceptual Guide to Statistics Using SPSS
Elliot T. Berkman, Steven P. Reise


Anteprima del libro

This unique text helps students develop a conceptual understanding of a variety of statistical tests by linking the ideas learned in a statistics class from a traditional statistics textbook with the computational steps and output from SPSS. Each chapter begins with a student-friendly explanation of the concept behind each statistical test and how the test relates to that concept. The authors then walk through the steps to compute the test in SPSS and the output, clearly linking how the SPSS procedure and output connect back to the conceptual underpinnings of the test. By drawing clear connections between the theoretical and computational aspects of statistics, this engaging text aids students’ understanding of theoretical concepts by teaching them in a practical context.
Identity Economics:
How Our Identities Shape Our Work,
Wages, and Well-Being

George A. Akerlof, Rachel E. Kranton

Anteprima del libro



In 1995, economist Rachel Kranton wrote future Nobel Prize-winner George Akerlof a letter insisting that his most recent paper was wrong. Identity, she argued, was the missing element that would help to explain why people--facing the same economic circumstances--would make different choices. This was the beginning of a fourteen-year collaboration--and of Identity Economics.
Identity economics is a new way to understand people's decisions--at work, at school, and at home. With it, we can better appreciate why incentives like stock options work or don't; why some schools succeed and others don't; why some cities and towns don't invest in their futures--and much, much more.
Identity Economics bridges a critical gap in the social sciences. It brings identity and norms to economics. People's notions of what is proper, and what is forbidden, and for whom, are fundamental to how hard they work, and how they learn, spend, and save. Thus people's identity--their conception of who they are, and of who they choose to be--may be the most important factor affecting their economic lives. And the limits placed by society on people's identity can also be crucial determinants of their economic well-being

What Should Constitutions Do?

Ellen Frankel Paul
Fred D. Miller, Jr, Jeffrey Paul


 
The essays in this volume--written by prominent philosophers, political scientists, and legal scholars--address these questions and explore related issues. Some essays examine the basic purposes of constitutions and their status as fundamental law. Some deal with specific constitutional provisions: they ask, for example, which branches of government should have the authority to conduct foreign policy, or how the judiciary should be organized, or what role a preamble should play in a nation's founding document. Other essays explore questions of constitutional design: they consider the advantages of a federal system of government, or the challenges of designing a constitution for a pluralistic society--or they ask what form of constitution best promotes personal liberty and economic prosperity.
Il fondamento teologico del diritto
Jacques Ellul



Jacques Ellul (1912-1994), professore di Diritto romano all'Università di Bordeaux, offre in questa sua opera una interpretazione protestante del diritto in dialogo con il filosofo cattolico Jacques Maritain (1882-1973). Il filosofo Maritain sottolinea sulle orme del pensiero di San Tommaso il ruolo mediatore della Chiesa nella definizione dell'etica economica e giuridica cristiana (cfr. in particolare "La persona e il bene comune"). In una situazione, come quella italiana, di degrado etico-giuridico, la Chiesa è chiamata ad essere garante del "bene comune", espressione ormai entrata nel linguaggio politico e giornalistico corrente. Tuttavia per Ellul in una prospettiva rigorosamente "laica" e "teocentrica", poiché per il filosofo l'origine divina del diritto ha valore cogente per il singolo in dialettica con il diritto umano, nell'attesa della parusia del Signore Gesù Cristo.
Living law:
studies in legal and social theory
Roger B. M. Cotterrell


Living Law presents a comprehensive overview of relationships between legal and social theory, and of current approaches to the sociological study of legal ideas. It explores the nature of legal theory and sociolegal studies today as teaching and research fields, and the work of many of the major sociolegal theorists. In addition, it sets out the author's distinctive approach to sociological analysis of law, applying this in a range of studies in specific legal fields, such as the law of contract, property and trusts, constitutional analysis, and comparative law. Contents: Introduction; Part I The Scope of Legal Inquiry: Subverting orthodoxy, making law central: a view of sociolegal studies; Community as a legal concept? Some uses of a law-and-community approach in legal theory; From 'living law' to the 'death of the social': sociology in legal theory; Pandora's Box: jurisprudence in legal education. Part II Sociolegal Theory and Theorists: Ehrlich at the edge of empire: centres and peripheries in legal studies; Living law revisited: communitarianism and sociology of law; Durkheim's loyal jurist? The sociolegal theory of Paul Huvelin; The rule of law in transition: revisiting Franz Neumann's sociology of legality; The representation of law's autonomy in autopoiesis theory; Images of Europe in sociolegal traditions; The development of capitalism and the formalisation of contract law; The law of property and legal theory; Some sociolegal aspects of the controversy around the legal validity of private purpose trusts; Trusting in law: legal and moral concepts of trust; Some aspects of the communication of constitutional authority; Comparative law and legal culture. Part IV Law Morality, Community: Common law approaches to the relationship between law and morality; Legal effects and moral meanings: a comment on recent debates on approaches to legislation; Ideals and values in law: a comment on The Importance of Ideals; Culture, comparison, community; Lawyers and the building of communities; Index. About the Author: Roger Cotterrell is a Professor based in the School of Law at the University of London, UK.
Constitution Café:
Jefferson's Brew for a True Revolution

Christopher Phillips

Anteprima del libro

Thomas Jefferson believed that every generation of Americans should rewrite our Constitution from scratch—to mirror the progress of the human mind and, most of all, to maintain the revolutionary spirit. He would be dismayed that it’s considered untouchable these days. Taking up Jefferson’s cause, Christopher Phillips leads a motley group of Americans across the fruited plain in an offbeat Constitutional Convention. His Constitution Café project is sparking a much-needed conversation about our founding document and forging common ground at a time when our country needs it most.
Political Socialization

Edward S. Greenberg

Anteprima del libro

Focusing on the forces underlying headlines, this volume examines the processes and outcomes of political socialization-the ways in which an individual acquires the attitudes, beliefs, and values of the political culture from the surrounding environment, and takes on a role as citizen within that political framework.
Political Socialization vividly points out the contradiction currently existing between the optimism found in the traditional literature of this field and the reality of dramatic present-day incidents. This book offers a selection of papers that advance the recognized approach and set forth the new thinking on the subject. It provides a survey of both sides of this thought-provoking debate and, as such, remains as valid today as when it was first published in 1970.
An incisive introduction by the editor defines and outlines the issues and problems involved, and places the various contributions in perspective. Greenberg voices the belief that "a significant number of the young and highly educated are beginning to bring into question the legitimacy of political, social, and economic arrangements" and that the Vietnam War and the civil rights movement were socializing events, playing as powerful a role as did the Depression for the parents of the younger generation. The debate format will provide the reader with a variety of commentary and lead them to form their own judgment on these major historical intellectual dispute
Cittadini a metà:
Come hanno rubato i diritti degli italiani
Chiara Saraceno

Anteprima del libro

Davanti alla legge — ma anche alla scuola, al lavoro, alla pensione, alla politica, alla nascita e alla morte, all’infanzia e alla vecchiaia — non siamo tutti uguali. In Italia i divari salariali tra uomini e donne sono più elevati che nella maggior parte dei Paesi europei, e le donne sono di fatto escluse dai ruoli di potere: nei ministeri sono la metà dei dipendenti, ma solo un sesto dei dirigenti e nei consigli di amministrazione delle grandi aziende del Paese sono solo una su cento. I giovani scontano a caro prezzo la flessibilità di un mercato del lavoro privo di un adeguato sistema di protezione sociale. La crisi ha colpito le fasce economicamente più deboli e l’altissima pressione fiscale non è compensata da una redistribuzione efficace. Anzi, siamo ai primi posti nella graduatoria dei Paesi dove la sperequazione tra ricchi e poveri è maggiore. Questa cristallizzazione delle disuguaglianze fa scivolare indietro il nostro Paese. Uno Stato che ha delegato il welfare alla solidarietà familiare e le scelte sui grandi temi della vita e della morte alla Chiesa cattolica, che non investe nei piccoli e non protegge i vecchi non autosufficienti, non riconosce le coppie di fatto e fatica a riconoscere diritti agli immigrati, è frutto di una democrazia debole e di una cultura politica e civile dove maschilismo, familismo e razzismo formano spesso una miscela esplosiva. Eppure, in questi anni duri, i cittadini a metà hanno continuato a esprimere la lorovoglia di dissentire, di contare, di condividere diritti e responsabilità. È, la loro, una disponibilità preziosa che va riconosciuta e coltivata perché porta in sé la forza di reagire, e il respiro per affrontare le sfide politiche, economiche, etiche e sociali che ci attendono.
Scienza dell'informazione geografica.
Introduzione ai GIS
Mario Boffi


Bibliographic information


Title Scienza dell'informazione geografica. Introduzione ai GIS
Geografia, scienze della terra
Author Mario Boffi
Publisher Zanichelli, 2004
ISBN 8808075257, 9788808075253
Length 192 pages
Subjects Technology & Engineering › Remote Sensing & Geographic Information Systems
Technology & Engineering / Remote Sensing & Geographic Information Systems






Misurare la performance nelle amministrazioni pubbliche.

Logiche, metodi, strumenti ed esperienze

Bibliographic information
Front Cover
Title Misurare la performance nelle amministrazioni pubbliche. Logiche, metodi, strumenti ed esperienze
Biblioteca dell'economia d'azienda
Author Daniela Preite
Publisher EGEA, 2011
ISBN 8823842867, 9788823842861
Length 178 pages
Subjects Business & Economics › Industries › General
Business & Economics / Industries / General
Teoria e critica della globalizzazione finanziaria.
Dinamiche del potere finanziario e crisi sistemiche
Giuseppe Di Gaspare


Anteprima del libro

Nel nuovo millennio il baricentro dollaro centrico è slittato nel "meta-mercato finanziario", un universo virtuale inflazionario progettato per la reiterazione, potenzialmente illimitata, delle transazioni speculative. Prende forma, su questa base storica, una spiegazione della globalizzazione dall' abbandono di Bretton Woods fino all'attuale depressione. Gli aspetti monetari e finanziari, il loro impatto sull'economia reale, l'approccio politico e quello macro/micro economico, più che contrapposti, risultano chiariti in una visione sistemica in cui gli uni e gli altri acquistano senso nella loro interconnessione. La trattazione rende evidenti gli espedienti giuridici e gli illusionismi mediatici messi in atto per la manipolazione/creazione irrealistica della realtà ed il condizionamento dei mercati. L'ultima parte riguarda il rischio sistemico degli stati desovranizzati dell'Eurozona, le sue possibili soluzioni con uno sguardo ormai disincantato al totem del PIL. L'attraversamento della crisi della finanza dematerializzata, punto di arrivo e al contempo di rovesciamento della "civilizzazione materiale" dell'economia capitalistica, lascia infine intravedere il paradigma in formazione di una civilizzazione dematerializzata.
Il soggetto e la regola.
Problemi dell'individuazione in sociologia
Enzo Campelli




Il volume analizza da diversi punti di vista la tensione, insita nella ricerca sociologica, fra le opposte polarità della generalizzazione e la specificità delle versioni individuali, fra la variabilità delle interpretazioni possibili e la proposta di conclusioni argomentate, fra la delimitazione precisa dei significati e il margine di indeterminazione che essi portano con sé.Anteprima del libro
Tecniche di analisi per la ricerca comparata
trans-nazionale
Federico Podestà


Anteprima del libro

Questo libro si propone di fornire un'introduzione alle tecniche di analisi dei dati normalmente impiegate nelle ricerche comparate trans-nazionali di orientamento quantitativo. Esse vengono illustrate dopo una sistematica descrizione dei loro campi di applicazione e delle procedure di raccolta e di organizzazione dei dati. La trattazione delle tecniche di analisi è strutturata considerando in successione la prospettiva sincronica (cross-section analysis), quella diacronica (time series analysis) e la loro combinazione (time-series-cross-section analysis). Così facendo il lettore viene guidato nelle diverse e possibili fasi previste da ricerche che partono da ipotesi di livello macro per proseguire con un'analisi quantitativa di dati trasversali e/o in serie storica. Il volume è inoltre corredato da alcuni files (www.francoangeli.it-Biblioteca Multimediale-Elenco dei libri con allegato multimediale) contenenti i dati e la lista di comandi per riprodurre con il pacchetto statistico STATA gli esempi descritti nei vari capitoli.
Classe politica locale e reti di potere.
Il caso dell'Umbria
Marco Damiani


A diversi anni di distanza dalla prima applicazione della legge 81 del 1993 sull'elezione diretta del sindaco e del presidente della provincia, il volume si misura con l'analisi del ceto politico locale e con le trasformazioni apportate ai sistemi politici periferici tra XX e XXI secolo. In particolare, dopo una dettagliata descrizione della classe politica subnazionale in Italia e nei principali Paesi europei, il testo illustra il grado di cambiamento registrato tra gli amministratori comunali di una singola regione italiana: l'Umbria. Le trasformazioni intervenute in una zona a prevalente subcultura "rossa", caratterizzata dalla forte continuità dei suoi risultati elettorali, stimolano l'analisi di alcuni aspetti particolarmente importanti. Tra questi merita attenzione lo studio del rinnovamento politico, l'esame della classe politica di governo e la verifica delle caratteristiche che contraddistinguono il suo sistema di potere. Grazie al ricorso alla Network Analysis vengono quindi presentati i risultati di un'indagine di rete effettuata sui principali esponenti della sfera pubblica locale, in modo da allargare l'interpretazione dei risultati dalla "classe politica" in senso stretto alla "classe dirigente" in senso lato. Ne emerge una sorta di mappa del potere regionale, in grado di fornire informazioni utili sia dal lato degli attori protagonisti sia dal lato dei legami tra loro esistenti.
Valutare le pubbliche amministrazioni:
tra organizzazione e individuo.
Visioni dei valutatori italiani per perfomance e competitività
a cura di Giovanni Urbani


Anteprima del libro

Questo volume della collana dell'Associazione Italiana di Valutazione viene pubblicato in un momento in cui il tema della misurazione e della valutazione delle performance della pubblica amministrazione è di grande attualità con la recente riforma nazionale: un momento in cui, al contempo, sta emergendo una nuova consapevolezza circa la debolezza profonda che contrassegna sia la cultura della valutazione sia la competitività del nostro Paese. Il testo intende esprimere, attraverso uno sguardo molteplice, la necessità di declinare il tema delle performance pubbliche con riferimento alla centralità della componente valutativa, per migliorare le condizioni socioeconomiche e di equità dell'Italia. In tale prospettiva il libro propone la tesi per cui, comunque si voglia giudicare la riforma in atto, per tutti gli autori, segna una decisa discontinuità. Ma se essa è il punto di arrivo di un complesso processo normativo, deve essere anche il punto di partenza per successivi aggiustamenti e miglioramenti che la delega stessa consente. In questo senso i valutatori italiani (e non solo) "rileggono la riforma", in tutte le componenti interessate: il dibattito che si svilupperà a partire da questo volume potrà essere da guida per i futuri provvedimenti migliorativi ed una applicazione intelligente. Un libro innovativo e utile sulle performance pubbliche: un terreno sul quale fondamentalmente i valutatori concretizzano la propria responsabilità nei confronti della intera collettività nella crisi.Anteprima del libro
23 Things They Don't Tell You About Capitalism
Ha-Joon Chang




Thing 1: There is no such thing as free market.
Thing 4: The washing machine has changed the world more than the Internet.
Thing 5: Assume the worst about people, and you get the worst.
Thing 13: Making rich people richer doesn't make the rest of us richer.
If you've wondered how we did not see the economic collapse coming, Ha-Joon Chang knows the answer: We didn't ask what they didn't tell us about capitalism. This is a lighthearted book with a serious purpose: to question the assumptions behind the dogma and sheer hype that the dominant school of neoliberal economists-the apostles of the freemarket-have spun since the Age of Reagan.
Chang, the author of the international bestseller Bad Samaritans, is one of the world's most respected economists, a voice of sanity-and wit-in the tradition of John Kenneth Galbraith and Joseph Stiglitz. 23 Things They Don't Tell You About Capitalism equips readers with an understanding of how global capitalism works-and doesn't. In his final chapter, "How to Rebuild the World," Chang offers a vision of how we can shape capitalism to humane ends, instead of becoming slaves of the market.
Ha-Joon Chang teaches in the Faculty of Economics at the University of Cambridge. His books include the bestselling Bad Samaritans: The Myth of Free Trade and the Secret History of Capitalism. His Kicking Away the Ladder received the 2003 Myrdal Prize, and, in 2005, Chang was awarded the Leontief Prize for Advancing the Frontiers of Economic Thought.
What Money Can't Buy:
The Moral Limits of Markets

Michael J. Sandel


Should we pay children to read books or to get good grades? Should we allow corporations to pay for the right to pollute the atmosphere? Is it ethical to pay people to test risky new drugs or to donate their organs? What about hiring mercenaries to fight our wars? Auctioning admission to elite universities? Selling citizenship to immigrants willing to pay?
In What Money Can’t Buy, Michael J. Sandel takes on one of the biggest ethical questions of our time: Is there something wrong with a world in which everything is for sale? If so, how can we prevent market values from reaching into spheres of life where they don’t belong? What are the moral limits of markets?
In recent decades, market values have crowded out nonmarket norms in almost every aspect of life—medicine, education, government, law, art, sports, even family life and personal relations. Without quite realizing it, Sandel argues, we have drifted from having a market economy to being a market society. Is this where we want to be?In his New York Times bestseller Justice, Sandel showed himself to be a master at illuminating, with clarity and verve, the hard moral questions we confront in our everyday lives. Now, in What Money Can’t Buy, he provokes an essential discussion that we, in our market-driven age, need to have: What is the proper role of markets in a democratic society—and how can we protect the moral and civic goods that markets don’t honor and that money can’t buy?

Spending review.
È possibile tagliare la spesa pubblica senza farsi male?
Luciano Hinna, Mauro Marcantoni



Il buon funzionamento della Pubblica amministrazione è una condizione irrinunciabile e urgente per superare la crisi che stiamo attraversando e per ridare prospettiva al futuro del paese. Con i suoi tre milioni e mezzo di dipendenti, la Pubblica amministrazione è la più grande azienda del paese, ed e, dunque, il luogo dove si concentra ogni possibile "risparmio": il luogo dove si deve "gestire" e al tempo stesso "subire" la spending review. Parola magica ormai nel vocabolario di tutti, ma di cui pochi conoscono l'effettiva portata. Una revisione efficace delle spese, nei singoli settori, comporta grandissima attenzione nell'analisi e una perfetta consapevolezza dell'efficacia operativa delle proposte che si avanzano. Obiettivo di questo piccolo, "aureo", instant book - destinato non solo agli addetti ai lavori, ma al pubblico dei lettori civilmente avvertiti - è fare il punto sullo stato dell'arte, partendo dalle esperienze fin qui realizzate, per scendere sul terreno delle proposte realizzabili. Il libro si apre con i contributi di due autorevoli esponenti del governo Monti, impegnati in prima persona sul fronte della revisione della spesa: Dino Piero Giarda (ministro per i Rapporti con il Parlamento) e Filippo Patroni Griffi (ministro per la Pubblica amministrazione e la Semplificazione).
Come salvare il mercato dal capitalismo.
Idee per un'altra finanza
Massimo Amato, Luca Fantacci
 
La finanza ha un compito vitale: dare respiro e slancio all'economia. Oggi predomina una forma di finanza, quella dei mercati finanziari, che non svolge bene il suo lavoro. Anzi talvolta lavora contro. Occorre pensare e praticare un'altra finanza. A dispetto della crisi economica che essi stessi hanno innescato, i mercati finanziari hanno acquistato un potere sempre crescente. Lungi dall'essere divenuti l'oggetto di riflessione e di riforma, essi continuano a dettare legge. Impongono politiche economiche agli Stati, depongono governi che giudicano inadempienti, abrogano diritti che vedono come intralci, scardinano patti sociali, ridisegnano equilibri e alleanze internazionali. Il tutto senza che nessuno si assuma personalmente e politicamente la responsabilità di tali decisioni. Il dominio dei mercati è politicamente illegittimo, economicamente dannoso, umanamente aberrante. Bisogna venirne fuori. Non si tratta tuttavia di "abolire la finanza", ma di impegnarsi nel progetto di cambiarne radicalmente la forma. Sul piano pratico alcuni germi di cambiamento stanno già emergendo. Assistiamo al ritorno a pratiche finanziarie e bancarie fino a poco tempo fa considerate obsolete, ma che ora mostrano tutta la loro solidità, come le forme di credito cooperativo e di finanza senza interesse. D'altra parte, emergono spontaneamente altre pratiche, come i sistemi di compensazione, locali e internazionali. Quello che invece manca ancora è una prospettiva d'insieme, teorica e politica.
Community Detection and Mining in Social Media
Lei Tang, Huan Liu


Anteprima del libro

The past decade has witnessed the emergence of participatory Web and social media, bringing people together in many creative ways. Millions of users are playing, tagging, working, and socializing online, demonstrating new forms of collaboration, communication, and intelligence that were hardly imaginable just a short time ago. Social media also helps reshape business models, sway opinions and emotions, and opens up numerous possibilities to study human interaction and collective behavior in an unparalleled scale. This lecture, from a data mining perspective, introduces characteristics of social media, reviews representative tasks of computing with social media, and illustrates associated challenges. It introduces basic concepts, presents state-of-the-art algorithms with easy-to-understand examples, and recommends effective evaluation methods. In particular, we discuss graph-based community detection techniques and many important extensions that handle dynamic, heterogeneous networks in social media. We also demonstrate how discovered patterns of communities can be used for social media mining. The concepts, algorithms, and methods presented in this lecture can help harness the power of social media and support building socially-intelligent systems. This book is an accessible introduction to the study of community detection and mining in social media. It is an essential reading for students, researchers, and practitioners in disciplines and applications where social media is a key source of data that piques our curiosity to understand, manage, innovate, and excel.
Programmi per la ricerca qualitativa.
Guida pratica all'uso di ATLAS.ti e MAXQDA
Eugenio De Gregorio, Paola Francesca Lattanzi
Anteprima del libro

Il volume intende offrire una descrizione dei due software per l'analisi qualitativa assistita da computer, atlas.ti e maxqda, mettendoli a confronto e offrendo al contempo una guida facile e completa per il loro utilizzo, in alternativa o in aggiunta ai corposi manuali ufficiali in lingua inglese. Nella prima parte del testo, dopo avere descritto il dibattito e l'evoluzione sugli approcci più rappresentati nel panorama della ricerca qualitativa (Grounded theory classica e costruttivista, Situational analysis, analisi narrative, Thematic field analysis), vengono chiariti e definiti i contorni dei programmi a supporto delle analisi qualitative con una progressiva focalizzazione sulle più recenti opzioni metodologiche e tecniche. Nella seconda parte, i principali passaggi teorico-metodologici vengono tradotti in guida operativa: studenti e laureandi, ma anche docenti e ricercatori troveranno risposte alle più urgenti domande sulle opzioni e soluzioni tecniche, sempre corredate da esempi e risultati di ricerche. Lo sviluppo del testo guida attraverso le fasi e le procedure delle analisi qualitative toccando sia gli aspetti tecnici e operativi sia le questioni di ordine teorico-metodologico. Considerando la ricerca come un processo in divenire, nella parte conclusiva del volume si chiariscono le potenzialità di questi strumenti per la progettazione di disegni di ricerca di tipo integrato ("mixed methods") fra approcci qualitativi e quantitativi.